Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] , l’altra dedicata alle deliberazioni conciliari su Ario; due altre lettere di Costantino hanno per oggetto fatti avvenuti poco dopo la chiusura del concilio. Quanto a testi non ufficiali, il più importante è una lunga lettera redatta subito dopo la ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Bernardo, appartenne al ramo della famiglia veneziana abitante nel sestiere di S. Polo, nella parrocchia di S. Cassiano. Nacque intorno al [...] , dove è attestato fra i testimoni di un atto ivi rogato il 29 giugno e come membro di una commissione per la chiusura del porto di Sant'Erasmo. Nel 1351, ancora presente in patria, venne coinvolto in una difficile contesa diplomatica. Nel corso dell ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] fosse per gli umori più accesamente populistici di quest'ultimo. Un'esperienza questa che risente più della precedente dell'atmosfera di chiusura e di isolamento propria di quegli anni, e che si avverte per i toni di più marcato nazionalismo, con una ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , L. Mies van der Rohe, M. Breuer, E. Mendelson ecc.).
Arte astratta, pop art, espressionismo e antiespressionismo. Dopo la chiusura del Bauhaus da parte dei nazisti, alcuni dei suoi insegnanti più famosi (J. Albers, L. Moholy-Nagy ecc.) emigrarono ...
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rivoluzióne industriale Trasformazione delle strutture produttive e sociali determinata dall'affermazione di nuove tecnologie.
La prima rivoluzione industriale
Gli inizi della r.i. sono collocabili in [...] che si configurava come una grande questione sociale, le classi dirigenti assunsero per molto tempo un atteggiamento di netta chiusura. Le prime moderate riforme a opera dello Stato ebbero luogo in Inghilterra dopo il 1830. Nel 1831 la giornata ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] all’altro: di solito è in ferro a doppia parete, con l’intercapedine di materiale isolante, in alcuni casi a chiusura automatica e collegata all’impianto antincendio. Caso particolare di questo tipo è il sipario tagliafuoco. P. di sicurezza è anche ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . st. patria,425; Parere sopra gli spagnuoli baroni sardi, sopra i diritti di signoraggio in Sardegna e particolarmente sopra il divieto delle chiusure (In Madrid dal 7 luglio al 7 sett. 1818), ibid., Mss. st. patria,188; Regole per la formaz. di un ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] di colli di spezie e di altri prodotti orientali e circa trecento barili di tonnina. Perciò si festeggiò il loro ritorno con la chiusura di tutte le botteghe, con processioni e una messa solenne in duomo.
Il diario del B., del tutto privo d'impegno ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] appartengono anche le fibule del tipo St.-Sulpice e le fibule ad anello, per lo più in lamina battuta, per la chiusura del mantello sul petto, secondo l’uso romano-mediterraneo. Il costume maschile (in particolare gli ornamenti delle armi e dei loro ...
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PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] numerazione delle strade di Napoli, il divieto di circolazione delle vetture il giovedì e il venerdì santo, la chiusura dei teatri durante la settimana santa. Voci interne al governo provvisorio lamentarono una eccessiva presenza di membri della ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...