CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] come esperti di diritto o come libellisti per l'imperatore, l'uno nella Lombardia e l'altro a Ravenna e rivelano, ciascunoasuomodo ma senza reciproche oontraddizioni, una conoscenza dei libri legales limitata al Codice e alle Istituzioni. La ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] fino alle conseguenze estreme la riflessione hegeliana sulla religione, sul diritto, sulla storia universale, riecheggiando ciascunoasuomodo la tesi della fine della filosofia. Bauer denunziò in un pamphlet l’ateismo implicito nella concezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] necessità euristica, il fatto che i saggi ospitati in questa sezione si impegnino – ciascunoasuomodo – nel farci intendere, al contempo, i tanti legami che la società e la cultura giuridica italiana intrattengono con il passato e le consistenti ...
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Francesco Macario
Abstract
L’istituto giuridico del trust è nato nel diritto inglese e costituisce, per antica tradizione nella comparazione giuridica, un significativo elemento di diversificazione nella [...] derivanti dai fattori culturali, così come dalle categorie e dalle norme giuridiche caratterizzanti gli ordinamenti continentali – ciascunoasuomodo, ma con notevoli affinità rispetto alla diffidenza di fondo nei confronti del trust e delle sue ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] è principio organizzatore dello stato, che attribuisce aciascuno il suo, che impone a ogni classe sociale la sua funzione specifica. L essa, in astratto e nel loro momento statico; ovvero il modo e le forme d'indagine e di accertamento e di ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] una posizione di principio o un'aspirazione: è, asuomodo e nel suo ordine, una realtà altrettanto concreta che la nazione. spaziali, ridotto gli ostacoli, dilatato il ‛vicinato' di ciascuno sino agli estremi confini del mondo. Ancora meno di cent ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] governati ai danni di una concentrazione del potere che, asuomodo di vedere, poteva soltanto sfociare nel dispotismo. La il perfezionamento in ciascuno di essi si integra armonicamente con il perfezionamento negli altri (si tenga a mente che ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] stessa, e aciascuno dei coniugi asuo preminente beneficio. Il preminente interesse del minore è anche il principio ispiratore di tutta la disciplina moderna sull’adozione, malgrado tale interesse venga interpretato nelle varie legislazioni in modo ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo aciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] è principio e virtù morale che consiste nel dare aciascuno il suo (suum cuique tribuere). Tale formula – criticata da e ciò che è ‘giusto’ per semplice convenzione prepara in qualche modo il nuovo concetto socratico, per cui la g., come suprema ...
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È chiamato legislazione a. l’insieme di regole e azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese, che possano condurre a posizioni di monopolio o accordi collusivi a danno [...] consigli societari, garantendosi in tal modo decisioni uniformi. La nascita di modello ideale fosse quello vagheggiato asuo tempo da T. Jefferson: , a tutela della concorrenza fra Stati, ed è stato esteso alla concorrenza interna aciascuno Stato ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...