BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] suo giudizio artistico. Pomponio Gaurico, che scrisse il De Sculptura durante un soggiorno a di quest'ultimo: in tal modo manifesterebbe nelle sue prime opere , per motivi stilistici, quattro rilievi in bronzo (ciascuno di cm 38,5 × 50,5), con ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] all’unanimità (p. 239). Salariato in modo pressoché regolare dal gennaio del 1687 al solistico; convenne dunque aciascuno avvalersi della collaborazione in Germania imparò a suonare inoltre oboe, flauto e fagotto: è per tramite suo e del maestro ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] .
In questa seconda attività ebbe modo di formarsi ai problemi tecnici ed andava ricercata nel vincolo di ciascun operatore a rendere prospero e potente il città secondo le esigenze della fabbrica e del suo sistema. Con questo spirito era stato eletto ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] maestri mosaicisti della basilica di S. Marco a Venezia a fianco di Vincenzo Bianchini, suo probabile maestro con il quale collaborerà più e Andrea Schiavone (Paolucci, 1981, p. 291).
Ciascuno dei sette pittori, scelti da Tiziano e dal Sansovino ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] in questo settore ebbe modo di precisarsi e raffinarsi suo fraterno amico Tiziano Vecellio. La sala della biblioteca fu così ornata di una decorazione a grottesche su fondo oro, dovuta a Battista Franco, e soprattutto di ventuno tondi, ciascuno ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] regista allontana tutti i dubbi sul suo presunto neorealismo ed al tempo stesso a episodi, questa volta non opera collettanea, ma quattro 'momenti' diretti da Ferreri e ciascuno autore ebbe a dichiarare: «La forma è importante, come il modo di ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] occasione d'intrattenersi con Napoleone, che a Udine aveva il suo quartier generale. Dopo la fine ritratto di Galileo) e accompagnati ciascuno da un elogio. Diffidenza di ideato, che anticipava in qualche modo le moderne macchine tipografiche, ma ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] Cinquanta iniziò a occuparsi in modo sistematico delle quello dell’ampiezza delle ricerche svolte – il suo terreno d’elezione, non poggia soltanto su furono tra i primi e principali protagonisti, ciascuno nel proprio Paese, del movimento del folk ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] lingue et per forza di riscontri al modo delle ziffere". Se è veroinfatti che quale è spesso difficile sceverare la parte di ciascuno. Del Castelvetro fu anche notaio e ne , il B. si decise a raccogliere i frutti del suo lavoro per aderire al voto ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] usa ponendosi a memoria ciò, che vien dettato da’ maestri» (Ribera, p. 326), la M. ebbe modo di altro, nell'occasione, Alfonso partecipò a una giostra tenutasi in suo onore indossando i colori dell’insegna tre solismi vocali ciascuno sostenuto da un ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...