DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] stato et sarà tormentato fuor di modo sopra il farmi o non farmi pare in ciascun luogo straniero, che tanto tiene a dire come 2, pp. 149-165; G. Martinetti, Papa Paolo IV, suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ., I, 5).
Dopo il 1353, ad ogni modo, si apre nella vita del B. una nuova a poco a poco germoglia nel suo animo, lo costringe a tralasciare le sue predilette occupazioni e a unica e trina, principio e fine di ciascuna cosa", dietro la cui guida l'uomo ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] cui racconta del trionfo dei neri, e dato aciascuno il suo nelle apostrofi collettive e per campioni individuali dello sappiamo per altra via, il C. non è in alcun modo ciò che viene definito un "mercante-cronista". Come si riflette ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] suo esempio la personalità appassionata e meditativa dell'Abbati nonché quella cordiale e affettuosa del Borrani. Attratto, il primo, dal modo dedicati ciascunoa uno dei vari motivi particolari. Una produzione che può far correr la mente a E. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] gli si rivelavano a loro volta indispensabili, erano (per dirla in modo tecnico) il suo opposto, ma anche il suo diverso, un quindi U. Spirito, A. e L. Volpicelli, G. Calogero, G. Chiavacci, lo stesso A. Carlini, ecc. in ciascuna delle loro opere, e ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] 11 giugno 1924), che costituiscono in qualche modo il consuntivo della sua evoluzione politica in quegli nel medio periodo, può gestire asuo vantaggio una fase inflattiva. Così gli organismi sindacali si gettarono, ciascuno per la sua parte, nella ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] tutto il partito, in un modo o nell'altro, aveva partecipato al dibattito sul XX congresso e sui fatti d'Ungheria, mentre non si trova una sola compiuta riflessione del B. su questi argomenti. Militavano poi asuo favore l'esperienza maturata nel ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Bembo dell'aprile 1516 sappiamo di una gita memorabile - asuo dire - compiuta alla villa Adriana di Tivoli in compagnia pace nella salvaguardia annata della concordia ("trattandola in modo che ciascuna delle parti avesse causa di dubitare che egli ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] impregnazione" con nitrato d'argento: si otteneva in tal modo un preparato che al microscopio rivelava, colorate in nero e intersinaptico); sicché ciascuno dei due contendenti poteva esibire una serie di dati osservativi che, asuo parere, "verificava ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo, asuo segretario e consigliere. Per consenso di pubblico, di cui più volte ebbe modo di compiacersi (ad esempio in Ep., f. dedicare il primo ad Apollo e gli altri ciascuno ad una delle nove Muse; l'opera ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...