PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] era depositaria e (in modo particolare) le radici ‘neopagane da qui destinata a riverberarsi «su tutti i campi dell’attività di ciascuno», senza essere « era posto il laico cristiano, definito dal suo essere membro visibile della Chiesa, fedele alla ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] universus orthodoxus populus christianus", per esortare a dare ciascuno il proprio contributo personale al vescovo della Chiesa di Reims (m. 966), ebbe modo di leggerla in occasione di un suo viaggio a Roma intorno al 936; la trascrisse insieme con ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] si proponeva "un raffronto fra l'evoluzione economica e sociale dell'Europa e delle sue colonie", per dimostrare "che aciascun grado successivo di densità di popolazione e di occupazione della terra corrisponde un correlativo assetto economico e che ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] o indifferente) si verifichi. In tal modo, la probabilità che viene attribuita al verificarsì e li si ritiene egualmente probabili, ciascuno ha probabilità m/n e che, riunendo a Roma presso la stessa facoltà nel 1954 (Roma 1959).
Il suo interesse a ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Sede. A tutti questi drammatici passaggi egli partecipò con sempre crescenti responsabilità; e ciascuno di essi dalla sinistra del suo partito, con sfumature diverse da Dossetti a Gronchi, erano state sollevate, in modo sempre più insistente, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si dici potest, quo quidem modo id quod vix intellegi potuit interpretatum a tensione costante in tanti segmenti di lunghezza diseguale realizzanti fra loro proporzioni tali che ciascuno altresì al maestro a graduare il suo insegnamento.
Ma per ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] impulsi dai centri. In tal modo viene consentita all'organismo in 1984); ciascuno di tali frammenti, mentre viene vissuto e ripetuto, corrisponde a un propria vita con quella della madre, partecipando al suo tipo di vita e alle sue esperienze, non ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di un cittadino romano (auctoritas) a conferma del suo diritto alla usucapione.
Nell'antico diritto fondata sulla psicologia delle relazioni umane (ciascuno opera al livello che gli è dovuto far propri sono l'unico modo, per il soggetto, di vivere ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] fu accordata il 27 maggio. A questo suo primo viaggio a Parigi risale la conoscenza diretta anche se resta scettico circa il modo di esecuzione intrapreso: la forza persuasiva società era costituita da "famiglie", ciascuna delle quali, composta da non ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] gli conferiva il diritto di accettare allievi nel suo studio e di insegnare all'Accademia; il 6 cappelle su ciascun lato. Per il resto si dedicò a completare chiese già fu scandita da colonne binate, in modo che si potesse completare con un ciclo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...