CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Baldovino di Hainaut. Stefano-Carlo non ebbe modo di conoscere suo padre: a metà maggio del 1226 il re partì per la vi si sarebbero incontrati l'Angiò e l'Aragonese con 100 cavalieri ciascuno. Il 12 genn. 1283 C. nominò quindi il figlio Carlo ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] per posta la corona d'Italia. Accompagnati ciascuno da un numero più o meno grande di a questo punto, preme piuttosto di arrischiare uno sguardo d'insieme sul "regno italico indipendente" allo scadere del suo primo anno di vita.
Da un lato, il modo ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] "vecchi", ben più disuniti in quanto animati ciascuno da ambizione individuale. Grande effetto su tutti fece asuo biasimo nei secoli successivi. Carattere ilare e bonario, amante delle lepidezze, ma privo di slanci, L. non poté prendere in alcun modo ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] viene solennemente proclamata la pratica del digiuno, che ha il suo senso più pieno in rapporto alla carità e all'elemosina, modo la distinzione delle nature sia stata annullata a causa dell'unione, ma anzi è conservato ciò che è proprio aciascuna ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] a rimanere ad Urbino sino al febbraio del 1440.
Un forzato riposo tutt'altro che sgradevole dal momento che - lungo questo - F. ha modo d'esplicare agevolmente quella "libidine" che Paltroni, suo dell'opera omnia di ciascuno, la sua biblioteca offre ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] incontro è narrato, con romanzesca vivacità, dal Florimo, che rielaborò amodosuo una lettera del B. in cui esso sarebbe stato descritto. i sentimenti che esprimono. Invaso dagli affetti di ciascuno di loro, immagino essere divenuto quel desso che ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] della bontà del suo sistema; egli prosegue determinando nello stesso modo tutte le distanze assolute, fino a quella della l'occhio allo specchio e lo specchio all'oggetto è tale che ciascuno dei due tronconi contiene il punto in cui c'è la frattura ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] l'un cardinale con l'altro, però è bene che sappi tutto bene a mente" (a Francesco de' Medici?, 22 marzo 1565: Arch. di Stato di Firenze, al suomodo di concepirne le funzioni ed ai rapporti, fortemente personalizzafi, che egli manteneva con ciascuno ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] stato et sarà tormentato fuor di modo sopra il farmi o non farmi pare in ciascun luogo straniero, che tanto tiene a dire come 2, pp. 149-165; G. Martinetti, Papa Paolo IV, suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ., I, 5).
Dopo il 1353, ad ogni modo, si apre nella vita del B. una nuova a poco a poco germoglia nel suo animo, lo costringe a tralasciare le sue predilette occupazioni e a unica e trina, principio e fine di ciascuna cosa", dietro la cui guida l'uomo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...