LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] 1851, L. intraprese il suo apostolato nei primi oratori torinesi, consistevano nello stare in mezzo ai ragazzi, "facendosi aciascuno di essi amico, fratello e padre" (Regolamento della anche fra gli educatori, in modo che fosse più facile attuare e ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] ad esso fa seguire i possibili dubbi dottrinali, aciascuno dei quali dedica poi una risposta chiarificatrice, modo ortodosso i casi ad essi sottoposti. Alla Summa, accolta con immenso favore, fu dato l'attributo di angelica dal nome del suo ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] 1961, cap. Il; L. Salvatorelli, S. Benedetto e l'Italia del suo tempo, Bari 1929; Id., La data della morte di S. Benedetto, in modo che tutti gli uffici abbiano quasi la stessa lunghezza ciascun giorno della settimana) e l'introduzione degli Inni a ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] generali contenute nelle parti dovute a B. e riguardanti in modo particolare il grave problema della validità sudditi e prelati, e via dicendo - indicando per ciascuno le prescrizioni adatte al suo ordine. Il Liber nasce con questo scopo e da ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] a San Pietroburgo non illuse nessuno, servì almeno a preparare le basi per trattative su un concordato, che cominciarono in modo speravano in nuovi provvedimenti, ciascuno secondo le loro prospettive. Roothaan in cuor suo sperava di poter riprendere ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ministero pastorale, proponendosi di seguire le orme di Pio X, suo predecessore, del cardinale A. Ferrari e di Radini Tedeschi.
Nei cinque anni di servizio patriarcale ebbe modo di manifestare non solo le proprie doti personali, ma gli aspetti ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] riunito a Montpellier, elesse G. priore generale dell'Ordine.
Il Registrum del suo generalato, conservatoci anche se in modo non mortale può sapere quale sia il destino individuale di ciascuno. La radicalità della sua posizione gli permette di ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] promozione di suo padre Pipino il Breve da maestro di palazzo a re del triclinio lateranense. Ciò può spiegare il modo in cui si svolse la cerimonia dell' due scudi d'argento del peso di 100 libbre ciascuno, che fece porre ai lati della porta della ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] il braccio e la mente, ché, secondo un suo epigramma, "Giorgio Aretin e quel Frate priore" sono ", dove conclude che ciascuno deve "secondar quello stile del Manni a Milano, Tip. Class. Ital., 1808. Il Discorso a Baccio Valori intorno al modo di fare ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] a mettere in dubbio la paternità del D., resa certa da innumerevoli fonti e, in modo morì, non ancora quarantaduenne, a Smime il 28 marzo 1346.
Del suo sepolcro s'è persa ogni destinatario che la coscienza di ciascuno conosce già quale strada seguire ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...