L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] di trapiantarlo, di coltivarlo asuomodo, di fargli produrre quei frutti che soli piacciono a lei»17. La proposta coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito aciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di ...
Leggi Tutto
Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] l''obbligazione' posta alla base di ogni appartenenza, di ciascun livello di cittadinanza, di tutte le molteplici comunità e tesi, giudicata eccessivamente 'conservatrice' quando a esprimerla è, asuomodo, uno studioso quale Michael Oakeshott ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] fra i vari popoli, ogni rapporto degli Europei con ciascuno di questi poggiò su una più o meno chiara coscienza avrebbero potuto acquistare per connubio con i cristiani). Precedendo asuomodo e in certa misura Garimberto, egli sostenne che gli ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] e sceneggiatori vanno ricordate in particolar modo le opere di W. Shakespeare. A proposito di Henry V, l' suo nome al cinema impegnato lavorando accanto a C. Lizzani (Achtung, banditi!, 1951; Il processo di Verona, 1963), E. Petri (Aciascuno il suo ...
Leggi Tutto
Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] può riassumersi nella massima suum cuique tribuere, dare aciascuno il suo: tale massima va considerata sostanzialmente equivalente al dovere di trattare gli uguali in modo uguale e i diversi in modo diverso, massima che, come si è detto, costituisce ...
Leggi Tutto
Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] a) il 'modo di scrivere', come il narrativo oppure il drammatico, da riferirsi dunque a costanti a-storiche;
b) il 'genere' vero e proprio, ossia la realizzazione storica di ciascuno sec., G. Simenon e il suo sensibile commissario Maigret.
In Italia, ...
Leggi Tutto
Io/sé
*
Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] va detto che, asuo avviso, "essi non sono l'unica fonte del suo sviluppo". Infatti, anche che Io, Es e Super-io possano avere ciascuno visioni diverse e contrastanti del Sé. Pur non quale sentirsi in qualche modo partecipe ('idealizzazione'); di ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830, App. II, ii, p. 831; III, ii, p. 747; IV, iii, p. 333; V, iv, p. 774)
La fine del secolo ha visto le tre Confederazioni sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL) [...] capeggiato da Prodi. Un tale atto rendeva in qualche modo, dopo il verdetto delle urne, più che mai organizzazioni autonome e di base, Roma 1997.
S. Cofferati, Aciascuno il suo mestiere. Lavoro, sindacato e politica nell'Italia che cambia, Milano ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] crea in questo modo infiniti spazi potenziali, all'interno dei quali il paziente può esprimere il suo idioma. Tra gli interazione tra paziente e analista nella quale ciascuno agisce sull'altro ed è a sua volta influenzato dalle azioni dell'altro ...
Leggi Tutto
Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] comandate né proibite, e che ciascuno potrà svolgere o non svolgere asuo arbitrio. Qui si può dire che sono ‛libero di' votare. La stessa cosa si può enunciare anche in quest'altro modo: non vi è ‛libertà da' che non liberi una o più ‛libertà di', ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...