GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] impregnazione" con nitrato d'argento: si otteneva in tal modo un preparato che al microscopio rivelava, colorate in nero e intersinaptico); sicché ciascuno dei due contendenti poteva esibire una serie di dati osservativi che, asuo parere, "verificava ...
Leggi Tutto
CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] a Fabrici e nominando il C. per il primo, destinandolo in questo modo Tabulae e per l'anatomia comparata. Poiché asuo dire tutte le conoscenze umane hanno la loro 1632). 2 divisa in cinque libri, uno per ciascuno dei sensi (ma il IV libro è una ...
Leggi Tutto
BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] modelli cortesi, asuomodo demistifica e condanna l'amor cortigiano, ma in nome d'un piatto moralismo.
A questo periodo deve 'influenza astrale e, in via subordinata, al contagio "perché ciascuno spira nell'aria infetto". Nel 1565, dopo dieci anni di ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] e disincantata ("per legge degli Stati ciascuno ha da fare il fatto suo"), caparbiamente sorda alle genuine prove modo alcuno, perché tiene ascoso dentro di sé il veleno" consiglia sin da una lettera del 27 nov. 1572. Punto di vista il suo analogo a ...
Leggi Tutto
CHIAPPELLI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci: nacque a Pistoia nel 1816, da Luigi, e tra il 1835 e il 1839 studiò medicina all'università di Pisa, ove si [...] dei due volumetti, non tralasciò di scrivere al C. che il suomodo di ragionare era ormai stato abbandonato dalla maggior parte dei fisiologi definì l'igiene come "l'arte di conservare aciascuno la sua sanità" e la collegò strettamente all'antica ...
Leggi Tutto
COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] dell'attività del C., ed essa appare nel modo più chiaro nelle Effemeridi, che perciò non sono certi aspetti pare che egli fungesse da suo segretario e da tramite col governo ed impostò su moduli moderni affidando aciascuno studente due degenti ed ...
Leggi Tutto
FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] e, infine, delle lussazioni. Nella trattazione di ciascuno degli argomenti applica un identico schema espositivo, la particolarità del suo approccio a tale disciplina che vuole trattare in modo "scientifico", e non empirico, vale a dire descrivendo ...
Leggi Tutto
CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] suo principale interesse che restava la cura del bambino nei suoi primi mesi di vita. Sempre a Capua, infatti, ebbe modo Delfino, Victor Escardò y Anaya e Romulo Eyzaguirre. A ben guardare, ciascuno di essi ha avuto un ruolo di primo piano nell ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] di Parigi circa il miglior modo d'insegnamento della medicina pratica che hanno limitato la risonanza storica del suo lavoro rispetto ad altri autori non lavoro osservativo raffinato ed esteso a gruppi di specie per ciascuno di numerosi ordini, e lo ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] coassiali e controrotanti, armati ciascuno di due piccolissime lame a Corfù, dove praticò attivamente la chirurgia. Dovette dedicarsi in modo 60; sulla permanenza a Corfù, G. Sforza, Il dittatore di Modena B. Nardi e il suo nipote Anacarsi, Roma- ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...