OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] romano, in cui un'iscrizione altomedievale attesta esser sepolto il martire Ippolito, e, accanto, gli elementi smontati di un ciborio iscritto dal vescovo Stefano, dell'inizio del 9° secolo; nei pressi, un edificio termale e, sulla prosecuzione della ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] simile a un piatto di bilancia e altre d'argento, in forma di nave; in prossimità del santuario, sul ciborio e sulla trabeazione della recinzione presbiteriale, erano sistemati candelabri di diversa foggia (Friedländer, 1912, pp. 250-252, 291-293 ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] e terminato entro il 1227, è stato invece oggetto di un ampio rifacimento seicentesco. Nel presbiterio si trovano il ciborio duecentesco e il candelabro pasquale (due sfingi e due leoni sorreggono una colonna tortile sulla quale è un uomo con ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] dal profondo ascendente paleocristiano, che si presenta in forme più prossime a quelle di una piscina (sormontata da un ciborio) che di un f. battesimale; esso rimanda, riducendone le dimensioni, ai celebri esempi di Ravenna, dove peraltro proprio la ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] del sec. 18°, presentava la tribuna e la navata ornate da affreschi; ciascuna delle tre absidi accoglieva un ciborio su colonne con copertura piramidale e fascia intermedia di colonnine, mentre l'arredo liturgico comprendeva la cattedra episcopale, l ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] (dip. Isère), che mostra P. con il rotulo in mano. Più diffuso il tipo con la spada sguainata, come in una statua del ciborio (1285) di S. Paolo f.l.m., o nel fodero, come nel portale trecentesco della chiesa spagnola di Santa María de los Reyes di ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] al sec. 7° (Gallarate, Mus. d'Arte Sacra della Collegiata di S. Maria Assunta), mentre un capitellino di pergula o di ciborio del sec. 8°-9° (Bognetti, Chierici, de Capitani D'Arzago, 1948, tav. VIb) risulta ora disperso. Dalle visite pastorali si ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] navate centrali, nell'un senso come nell'altro, sono più larghe, e al loro incrocio era l'altare sormontato da un ciborio: la selva di pilastri e colonne che ne risultava sembra avere offerto il modello al più insigne edificio arabo della Tunisia, la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] navata centrale, mentre nelle navate laterali si trovavano lampade singole e candelabri illuminavano angoli particolari, quali i cibori, le recinzioni presbiteriali, ecc. Esemplari di polykandela del VI secolo sono noti grazie al tesoro di Sion ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] II in S. Pietro; i mosaici absidali della cripta del duomo di Nola e della basilica paoliniana di Fondi; il ciborio di S. Marco a Venezia). L'arte cristiana evitò per lungo tempo la raffigurazione realistica della crocifissione e con il simbolo ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...