DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] illustrato; con il solo Britannico stampò nello stesso anno anche il De inventione rhetoricae (17luglio) e le Orationes di Cicerone (8 novembre). A parte questi due titoli, dal 17 maggio 1483, data degli Opera di Orazio, Giovanni sottoscrisse tutte ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] una lection in l'auditorio a San Marco; e fo assa' persone... Fece prima una oratione, poi lezè una oratione di Ciceron in versi" (Sanuto, Diarii, XXIX, col. 257); tre giorni dopo le sue conclusioni furono attaccate da Terenzio Zanco in un'altra ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] di Salutati, il quale, come si è visto, ne loda le capacità oratorie e retoriche, in particolare confrontandolo con Cicerone. Sono ugualmente importanti in questa prospettiva il numero e la qualità dei suoi discepoli, così come furono individuati da ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , la collezione Andreini sono solo alcuni dei musei e delle raccolte delle quali il G. fu appassionato e ricercato cicerone e dai quali trasse la miniera di informazioni antiquarie che ritroviamo in tutti i suoi eruditissimi scritti. Fu benvoluto a ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] per la sua benemerità attività al servizio degli studi; Filetico curò anche Cicerone, Epistolae selectae (circa 1485); Bartolomeo Saliceto e Ludovico Reggio Cicerone, Epistolae ad Brutum, ad Quintum fratrem, ad Atticum (1490); Antonio Volsco le ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] , Iter Italicum, I, London-Leiden 1963, ad Ind.;Bologna, Bibl. Univ., ms.2948, vol. 14 (commentari sulle Filippiche di Cicerone); Cesena, Bibl. Malatestiana, Fondo Malatestiano, S XXIX: poesie al B.; Ferrara, Bibl. Com. Ariostea, Mss. Esteri, II, 305 ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] da Angelo Mai nella Biblioteca Vaticana, si cimentò sulla volgarizzazione del De republica di Cicerone (I frammenti de’ sei libri della Repubblica di Marco Tullio Cicerone volgarizzati dal principe D. P. O., Roma 1826): espressione di uno sforzo di ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] «l’essere, o i modi proprj d’operar delle cose») e a seguire gli «ottimi autori in ciascun genere»: Cicerone, Virgilio, Dante, Petrarca, Boccaccio purgato «da ogni scostumatezza», Ariosto, Bembo, Della Casa (del quale veniva proposto integralmente il ...
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STELLA, Antonio Fortunato
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 27 ottobre 1757, da Ottavio. Non si sa altro delle sue origini (il nome della madre non è noto) e scarse sono le notizie relative [...] , del quale dette alle stampe le Lezioni storico-morali (Milano 1815-1817) e le Lettere di M.T. Cicerone [...] Traduzione (Milano 1826-1831). Sostenne economicamente Antonio Piazza, già collaboratore del Teatro moderno applaudito, in difficoltà negli ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] Luciano e la grammatica greca di Teodoro Gaza, e ascoltava infine le lezioni domestiche del B. su Virgilio e le epistole di Cicerone.
Per l'educazione di Torquato il Bembo e Cola pensarono a Benedetto Lampridio che insegnava a Ferrara; alla morte del ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...