GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] espositive della Società di belle arti di Firenze: in quello stesso anno si presentò con un busto in gesso dal titolo Cicerone fanciullo (catal., p. 29); mentre nel 1903 è la volta di un Bozzetto, ugualmente in gesso, dal soggetto non meglio ...
Leggi Tutto
CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] , e l'Ansidei ne curò le solenni esequie presso la chiesa di S. Fiorenzo.
Lasciò una traduzione del ciceroniano Laelius (Dialogo di Cicerone della amicizia intitolato il Lelio, "a Messer Gio. Battista Cantucci", al quale il traduttore si rivolgeva in ...
Leggi Tutto
VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] ‘Vecchio Mago’. D. V., in La Rassegna, XXXVI (1926), 1, pp. 234-280; Id., In margine, cit.; A. Zumbo, D. V. filologo ciceroniano, in Studi sulla tradizione classica per Mariella Cagnetta, a cura di L. Canfora, Bari 1999, pp. 535-545; P. De Capua, Per ...
Leggi Tutto
MASI, Massimo Teofilo
Achille Olivieri
– Nacque a Firenze il 23 febbr. 1509 da Bernardo e da Maddalena di Leonardo d’Ambrogio, sua seconda moglie. Bernardo, calderaio, era imparentato con la casata [...] di Firenze rispetto a quella di Roma; del toscano, il M. si propone come uno dei «moderni» esperti, citando Ovidio e Cicerone, ma con l’influenza del Principe di N. Machiavelli e di L.B. Alberti. Afferma inoltre quanto importante fosse pure per i ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] non portato avanti, di tradurre l'Iliade, e dell'attesa e poi del ricevimento di un codice contenente le Epistolae ad Atticum di Cicerone; e tre del L., due in poesia e una in prosa.
Dal suo ufficio di cancelliere, il L. appoggiò e celebrò le mire ...
Leggi Tutto
NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] vénitiens sur les affaires de France au XVIe siècle, a cura di N. Tommaseo, I, Paris 1838, pp. 1-40. Le dediche del Cicerone e del Quintiliano del 1514 sono in Aldo Manuzio editore. Dediche, prefazioni, note ai testi, a cura di G. Orlandi, I, Milano ...
Leggi Tutto
JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] a Fivizzano, ma il loro nome non appare in nessun'altra edizione stampata da J., nemmeno in quella delle opere di Cicerone De officiis, Paradoxa stoicorum, Laelius, Cato maior sottoscritta nello stesso 1472, senza il nome di J. né il luogo di stampa ...
Leggi Tutto
ESTE, Bianca Maria d'
Simona Foà
Nacque il 18 dic. 1440 dal marchese Niccolò (III), signore di Ferrara, e da Anna de' Roberti. Sorella di Leonello, di Borso e di Ercole, la E. venne educata secondo [...] dal 1448 in poi le spese di acquisto e di legatura di alcuni libri destinati alla E.: una grammatica greca, opere di Cicerone e di Virgilio, un manoscritto contenente una miscellanea di opere di umanisti, un romanzo francese, il Gothofre de Boion, ed ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] della mente e del cosmo. Se la struttura lignea è pressocché pronta, manca ancora la completa scomposizione per luoghi e nozioni di Cicerone e dei classici. Il C. è sommerso dalle carte, il re preme per avere il teatro e la traduzione francese di ...
Leggi Tutto
DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] altri, tra cui spicca il nome di B. Varchi. Nel 1556 esce finalmente, presso il Giolito, l'edizione in volgare dei Topica di Cicerone, frutto della collaborazione di Simone (sua è la traduzione) e del D. a cui si devono il commento, in cui i "luoghi ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...