BLAVIS, Tommaso de
Alfredo Cioni
Originario di Alessandria, fu attivo in Venezia nell'ultimo quarto del sec. XV. Scarsissimi sono i dati che di lui si conoscono, tutti essenzialmente desumibili dalle [...] familiares (Indice Generale degli Incunaboli delle Biblioteche d'Italia, IGI, 2823) e la Rhetorica ad Herennium (IGI, 2966) di Cicerone. Seguirono tre volumi in volgare: il Quadragesimale di fra' Roberto Caracciolo (30 sett. 1476: IGI, 2484; il B. lo ...
Leggi Tutto
Seneca, Anneo (detto il Vecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto il Vecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] un libro di declamationes d’argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l’inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizi e immaginari trattati, sono la dimostrazione ...
Leggi Tutto
Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] 'etica, e ricorre frequentemente ad autori pagani (specie Virgilio e gli Oracoli Sibillini), mentre nello stile imita Cicerone ("Cicerone cristiano" fu chiamato da G. Pico della Mirandola). Ma permangono in lui elementi di millenarismo, mentre certi ...
Leggi Tutto
Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] e quello scientifico; ma soprattutto al primo è legato G., educato alla lettura dei classici latini e in particolare a Cicerone, del quale egli vuole seguire anche l'equilibrato accademismo: G. infatti, nel passare in rassegna sistemi e maestri dell ...
Leggi Tutto
Amico di Scipione l'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] ; fu infine console (140) e si oppose più tardi a Tiberio Gracco. È conservata di lui una parte dell'elogio funebre per Scipione Emiliano. L. compare come interlocutore nel dialogo Cato maior di Cicerone, che gli dedicò il dialogo sull'amicizia. ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] , a cura di E. Pinto, Napoli 1975; Epistolae, a cura di P.L.M. Leone, Napoli 1990. Per la traduzione in greco di Cicerone: T. Gaza, M. Tullii Ciceronis liber de senectute in grecum translatum, a cura di G. Salanitro, Leipzig 1987.
Fonti e Bibl.: M ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] aora nuevamente de latin en romance por Juan Justiniano, Valencia, por Jorge Costilla, 1528; Philippica seconda di Marco Tullio Cicerone tradotta in volgare per G. Giustiniano, Venetia, Venturino de' Roffinelli, 1538; Il libro ottavo de la Eneide di ...
Leggi Tutto
GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] ed è dedicato ad Arce, Rocca d'Arce e Colfelice; il vol. III (Napoli 1816), col medesimo titolo, si occupa esclusivamente di Cicerone e di Arpino, al cui sindaco e decurioni è dedicato (cosa che gli fruttò il 10 genn. 1816 la cittadinanza onoraria di ...
Leggi Tutto
CAMPI, Pietro
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che operò a Bologna durante l'ultimo decennio del sec. XV, si hanno notizie concernenti soltanto l'attività editoriale che egli condusse unitamente al [...] da Bologna, della Rhetorica ad Herennium, pubblicata col titolo: La elegantissima doctrina de lo eccellentissimo Marco Tullio Cicerone chiamata rethorica nova traslata di latino in vulgare da Galeotto da Bologna eximio Maestro (Hain, 5094). Debbono ...
Leggi Tutto
ARGOLI, Giovanni
Alberto Asor-Rosa
Nacque il 1° luglio 1609 a Tagliacozzo, da Andrea, valente matematico. Manifestò giovanissimo una viva inclinazione per le lettere e la poesia: appena adolescente, [...] il titolo di Rettorica e poesia, ora quello di Umanità o Lettere umane, e si compiva sul libri rettorici di Cicerone. A questa attività accademica, rettorica ed antiquaria, si collegano le seguenti imprese di commento e di annotazione dell'A.: Jatro ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...