MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] 1968), 1, pp. 109-176; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, V, Modena 1789, pp. 115, 638; A. Hortis, Marco Tullio Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio, Trieste 1878, p. 95; A. Zardo, Il Petrarca e i Carraresi, Milano 1887, p ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] .; G. Frabetti, La 'Santa Cecilia' di Raffaello e alcune conseguenze ferraresi, in Emporium, CXIX (1954), p. 219; J. Burckhardt, Il Cicerone, Firenze 1955, pp. 1029, 1096 s., 1120 s. e passim; G. Bargellesi, Not. d'opere d'arte ferrarese, Rovigo 1955 ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] 1820, pp. 11, 13; F. Kugler, Handbuch der Geschichte der Malerei in Italien [1837], Venezia 1862, p. 624; J. Burckhardt, Il Cicerone... [1855], Firenze 1952, pp. 830, 832; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, A New History of Painting in Italy, London ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] che possono essere considerati marginali, anche se tale minuziosità risulta preziosa per la storia del costume. Ispirandosi a Cicerone, ma con concetti analoghi a quelli del "Proemio in laude della Istoria", che precede la traduzione in volgare ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] , c. 207; Fausto da Longiano, Dialogo del modo de lo tradurre d'una in altra lingua segondo le regole mostrate da Cicerone, Venezia 1556, pp. 3v, 4v; A. M. Angiolelli, La Lidia..., Brescia 1561 (lettera ad A. Pigafetta); Magagnò [G. B. Maganza ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] del G. tra il 1460 e il 1465 a Roma, dove risultano copiati tre codici, tra cui un Cesare, un Sallustio, un Cicerone (De finibus). Ancora a pochi anni dalla morte, nell'ottobre 1490, sappiamo l'anziano umanista intento a copiare in Roma le Noctes ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] von D. Veneziano, in Belvedere, VIII (1929), pp. 433 s.; R. van Marle, Ein D. Veneziano- in der Sammlung Rohoncz, in Cicerone, XXII (1930), pp. 369 s.; W. Böck, Das Anbetungstondo von D. Veneziano im Kaiser Friedrich Museum, in Sitzungsberichte der ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 41, n. 167), dinanzi al nonno, a vari cardinali e prelati lesse alcune "lettioni" di Demostene, di Omero e di Cicerone, suscitando vasta approvazione e procurando "tanta contenteza" a Paolo III.
Il 10 ottobre giunse a Roma per il battesimo dei figli ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] di arrivo. Neanche di Roberto, detto il Guiscardo, che in antico francese significava astuto, fine, scaltro: "perché era più sottile di Cicerone e più accorto di Ulisse", spiega Guglielmo di Puglia (1961, II, vv. 129-130, p. 138). Era, riferisce Anna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] filosofia degli antichi che, pur con diversi esiti e proposte, si è sempre orientata, da Platone ad Aristotele, fino a Cicerone, verso una convinta vocazione ‘politica’, ossia verso il mondo della prassi. Vico non ignorava che questo tipo di sapere ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...