COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] indirizzate al vescovo di Viterbo e la terza a Galeotto Manfredi; inoltre, sempre dello stesso C., sono commenti ad opere di Cicerone, orazioni funebri e di glorificazione di s. Francesco, del beato Nicola e della Madonna e in fine l'orazione funebre ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] 1968), 1, pp. 109-176; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, V, Modena 1789, pp. 115, 638; A. Hortis, Marco Tullio Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio, Trieste 1878, p. 95; A. Zardo, Il Petrarca e i Carraresi, Milano 1887, p ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] di persona, Giovanni Valeri «lungi che sia una novità, essa è la più antica norma, come ho accennato col testo di Cicerone e di Bacone, al quale avrei potuto aggiungere quello della Bibbia.» Anche quei non moltissimi fra i contemporanei che la ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] l'uso della prosa in opere dottrinali, con la Rettorica di Brunetto Latini (traduzione-commento del De inventione di Cicerone), i Fiori e vita di filosafi (ante 1275, compendio dei Flores historiarum di Adamo di Clermont), il Volgarizzamento dei ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] "un lettore" con cui Platone definiva Aristotele.
A Roma il pubblico di lettori non era costituito soltanto da persone colte: Cicerone nelle Tuscolanae disputationes (IV, 6 e I,6 in Cavallo-Chartier 1995) narra di alcuni volumi di pessimi poetae ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] ha nulla di originale: l'eloquenza come regina delle scienze è un'idea antica che E. poté derivare da Cicerone. Ma l'interesse dell'opuscolo sta nel reale entusiasmo per la sopravvivenza della cultura che esso traduce. Bisogna inoltre sottolineare ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] di stampo sillogistico, sorretta opportunamente dalle auctoritates più accreditate, classiche e cristiane (tra cui Aristotele, Cicerone, Seneca, Agostino, Boezio). Il motivo occasionale lascia il posto, così, a un serrato argomentare dottrinario ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] in essa si debbono tenere, iniziando dai poeti (soprattutto Virgilio e Terenzio) e passando quindi ai prosatori (specie Cicerone e Sallustio). Queste riflessioni, insieme con quelle successive e più generali sull'eloquenza, la storia, la filosofia, e ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] Facetiae di Poggio Bracciolini, versioni di Esiodo, Platone, Aristotele, Strabone, un commentario delle Rime di Petrarca e di Cicerone (per quest'ultimo si tratterà delle lezioni veronesi: si veda quanto si legge in calce all'Accusatio contro Antonio ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] e retore e delle sue citazioni di autori classici. Certo, egli ha conosciuto e studiato i classici (Cicerone, Lucano, Virgilio, Giovenale, Petronio, secondo Dúmmler; solo Virgilio, Orazio, Caprio, i Disticha Catonis secondo Winterfeld; è discusso ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...