Cavaliere romano accusato dalla madre, Sassia, di aver avvelenato il patrigno, Stazio Albio Oppianico, a sua volta in precedenza condannato (nel 74 a. C.) per tentato veneficio del figliastro, dopo un [...] processo svoltosi forse in maniera irregolare; C. A. fu difeso con successo (nel 66) da Cicerone, che impostò abilmente l'orazione sul tema della corruzione dei giudici nel processo ad Oppianico, lasciando in ombra il principale capo d'accusa. ...
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Tetrarca dei Galati Tolistobogi, alleato dei Romani contro Mitridate (86 a. C.), ebbe da Pompeo altri territorî sulla costa meridionale del Ponto, con il titolo di re (63-62). Dieci anni dopo estese il [...] per Pompeo, ma dopo la battaglia di Farsalo si sottomise a Cesare; in seguito caduto in sospetto, fu difeso da Cicerone, ma non poté rientrare nelle grazie del dittatore. Morto Cesare, rioccupò il territorio dei Trocmi che era stato precedentemente ...
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Oratore e uomo politico romano (140 a. C. - 91 a. C.); console nel 95 fece approvare una legge sugli alleati che contribuì a far scoppiare la rivolta contro Roma. Console nel 92 fece espellere da Roma [...] i retori latini. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, e anche dotto giurista. ...
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Potente liberto di Silla, nell'80 a. C. mise nelle tavole di proscrizione il nome di Sesto Roscio che era stato assassinato, per confiscarne i beni, e fece poi intentare un processo contro il figlio: ma [...] questi fu difeso vittoriosamente (con l'orazione pro Sexto Roscio Amenno) da Cicerone. ...
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Figlio del precedente, sotto il quale militò in Asia (83-81 a.C.); fu legato di Lucullo nella terza guerra mitridatica, pretore (65), console (62); nelle elezioni per il consolato fu accusato di broglio, [...] ma fu in seguito assolto nel processo nel quale ebbe difensori Crasso, Ortensio e Cicerone. Legò il suo nome alla lex Licinia Iunia sulla notificazione delle proposte di legge. ...
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Tribuno della plebe (63 a. C.), autore di una proposta di legge agraria, che prevedeva l'istituzione di una commissione di dieci membri, in funzione per cinque anni, con il compito di operare una distribuzione [...] di ager publicus ai veterani di Pompeo, in Italia e fuori d'Italia; a essa si oppose Cicerone, console di quell'anno, con le orazioni De lege agraria. ...
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Posidonio
Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 ca.-m. metà sec. 1° a.C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa. Compiuti lunghi [...] viaggi scientifici, fondò una scuola a Rodi, nella quale ebbe uditori, tra gli altri, Cicerone e Pompeo. Svolse la sua attività anche nel campo della storia e di quasi tutte le scienze della natura, con una straordinaria vastità di interessi. ...
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Famiglia romana. Tra i suoi membri si ricordano Gneo Tremelio Flacco (lat. Cn. Tremelius Flaccus), che (205 a. C.) trasportò da Pessinunte a Roma l'immagine di Cibele; Lucio Tremelio Scrofa (lat. L. Tremelius [...] Scrofa), questore, che vinse (142 a. C.) un sedicente figlio di Perseo re di Macedonia; Gneo Tremelio Scrofa, amico di Cicerone e di Attico, pretore (64-60 a. C. circa), autore di uno scritto sull'agricoltura. ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] di Sidone, scolarca della scuola epicurea nei primi decenni del I sec. a.C. ad Atene, dove in vecchiaia fu visitato da Cicerone e Attico. Stando al commento a Euclide di Proclo (199, 1-14; 214, 15 - 218, 11), Zenone mirava a demolire la geometria ...
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Studioso italiano di storia romana e italica (Modica 1869 - ivi 1944), prof. nelle univ. di Padova (1912) e di Napoli (1920-40); socio corrispondente dei Lincei (1922). Opere più notevoli: La Alessandra [...] (1901); Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia (1911); Storia della Magna Grecia (3 voll., 1924-1932); Le origini di Roma (1937); Cicerone e i suoi tempi (2 voll., 1926-30; 2a ed., 1939-40); Tacito (1940); Tiberio (1942; 2a ed. 1944). ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...