Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] di scirocco», «alide ali dell’aria» (alide «aride»), «lancia a terra una tromba di schiume intorte», «tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi».
Soprattutto nelle sezione dei cosiddetti ossi brevi si fa denso il lavoro di mistione tra vocaboli ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] l’inclusione di forme idiomatiche da un lato di tradizione comica dall’altro riprese direttamente dal parlato: cicale («chiacchieroni»), cilecca, stare freschi, fare dei pentolini («pentirsi»), porre in sodo («decidere»), ecc.
Sintatticamente domina ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] cantastorie, poeti, storici, musicanti, giudici nelle liti, mediatori di matrimoni, araldi… industriose formiche, insomma, più che oziose cicale.
L'Odissea, sussidiario del mondo
Uno dei più famosi e antichi cantastorie, un aedo greco di nome Omero ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] in versi.
Nel 1914, allo scoppio della guerra, il G. stese tre prose che ne rappresentano una prima interpretazione: Le cicale sotto lo scroscio, nella Donna del 5 ottobre, dove si riflette sul rapporto poesia-guerra; La belva bionda, sempre nella ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] pioppi e gli olmi. E colà presso fuor d'un antro uscìa mormorando un ruscel sacro alle ninfe; sui frondosi arboscelli le cicale innamorate del calore estivo faticavan nel canto, e la calandra stridea da lunge fra spinose macchie;
o
A piombo ei ruinò ...
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cicala
(ant. cicada) s. f. [lat. tardo cicala, class. cicada]. – 1. Insetto della famiglia cicadidi (Lyristes plebejus), lungo circa 30 mm, di colore nero con macchie gialle, e ali trasparenti con nervature gialle, che presenta una vita ninfale...