DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] , Ovidio o Lucano; o ancora quelle dei Plutarco, Sallustio, Livio, Plinio, Frontino, Vegezio, Egesippo, oltre alle più consuete dei Cicerone o Seneca o Valerio Massimo o Boezio, spesseggiano naturalmente nel De re militari - aperto com'è al mondo del ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] oscillava per investimenti sicuri fra un massimo dell'8% e un minimo del 4%. Il 6% ci è presentato nel 62 da Cicerone come un'usura onesta.
Ben diverse sono le condizioni del credito in questo stesso periodo nei paesi dell'Oriente. Gytheion, ad es ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] papa avrebbe voluto acquisire, alla morte del Petrarca, copie delle sue opere, come pure scritti di Pompeo Trogo e di Cicerone.
Sui venticinque cardinali di allora (il plenum, dato che nel conclave del 1352 i cardinali avevano cercato di limitare il ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] 'autorità politica. Alcune di queste concezioni provenivano direttamente da autori dell'antichità classica: l'affermazione di Cicerone, secondo cui un autentico ordine politico (civitas) è essenzialmente un'associazione di uomini basata sulla legge ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] . Questa trasformazione in uno Stato ecumenico si riflette nel passaggio dalla formula Imperium populi romani, usata ancora da Cicerone e da Cesare, a quella di Imperium romanum propria dell'epoca di Augusto; due secoli dopo, nella Constitutio ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] testi giuridici, che si allarga all’interesse per il diritto pubblico e per altri testi di autori latini (Cicerone, Livio) che lo riferiscono.
Questa notevole attività di traduzione ha suscitato apprezzamento e ha accresciuto l’attenzione generale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] dal giurista tedesco era resa con altre parole, ma mirava a risultati analoghi. La «lex sempiterna et immutabilis» di Cicerone compare tra le citazioni predilette dei common lawyers, maneggiata per affidare a un favoloso ius gentium gli usi del ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] -stati che, anteriori alla conquista romana, avevano ottenuto dal vincitore il riconoscimento formale della libertà: sapevamo dalle Verrine di Cicerone che per gli affari civili e per i delitti meno gravi gli organi di queste città conservavano la ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] , in psicologia, un modo comodo di rappresentarsi come avvenga la conservazione e l'evocazione ordinata dei ricordi. Già Cicerone osservava che gli era molto comodo, per ricordare lo sviluppo di un'orazione, connettere il ricordo dei successivi punti ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di luce propria. E per continuare a risplendere occorre l'alimento dell'autostima, dell'autoconsiderazione. Non per niente "Cicerone pensa che l'uomo riceva potentissimo incitamento ad incaminarsi alla sapienza" proprio dalla "considerazione di se ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...