FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] il F. diede alle stampe, intorno al 1482, utilizzando probabilmente ancora una volta la tipografia del Silber, le Epistolae selectae di Cicerone, accompagnate da un suo commento (I.G.I., 2858; I.E.R.S., 1185), che, tra l'altro, sarebbe stato inserito ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] a restringere il suo orizzonte culturale.
Negli anni tra il 1490 e 1491 il C. attese a scrivere, a imitazione del Brutus ciceroniano, un dialogo De hominibus doctis che dedicò a Lorenzo de' Medici, e che con il De poetis di Lilio Giraldi è uno ...
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CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] , e l'Ansidei ne curò le solenni esequie presso la chiesa di S. Fiorenzo.
Lasciò una traduzione del ciceroniano Laelius (Dialogo di Cicerone della amicizia intitolato il Lelio, "a Messer Gio. Battista Cantucci", al quale il traduttore si rivolgeva in ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] con gli emuli, fino alla morte, sopravvenuta a Perugia il 9 genn. 1616. G. B. Artemio recitò l'orazione funebre.
Ciceroniano convinto (al punto di mettere nomi tulliani alla servitù) in anni nei quali il mito del latino andava declinando, agguerrito ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] antiquaria proprie del maestro, dal quale lo distaccavano la scarsa conoscenza del greco e un gusto più retorico, in senso ciceroniano, della forma. Del legame che serbò col maestro e dell'opinione che quest'ultimo aveva del C. come emulo degli ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] -82; cfr. Seidel Menchi, p. 144 n. 169).
Intanto il C. si era conquistato, con la sua oratoria di stampo ciceroniano, una posizione di sicuro prestigio nell'Accademia Romana, cui è presumibile avesse partecipato fin dal tempo in cui era stato allievo ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] prima edizione dei suoi brevi scritti a nome di Leone X, documento dei suo servizio in Curia, e modello dello stile ciceroniano. L'edizione apparve a Venezia nel giugno del 1536. Voleva certo essere, una volta ancora, come nel 1513 col De Imitatione ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] parte delle notizie. Tuttavia il suo lavoro storico è sempre cosa ben diversa dalla semplice trascrizione in stile liviano e ciceroniano delle vivaci e realistiche descrizioni dei cronisti; così come è del tutto estranea alla sua mentalità una pura e ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] paupertas exiliumque premit". Contemporaneamente offriva allo stesso re Edoardo IV una copia a stampa del De oratore ciceroniano, accompagnandola con un carme latino. Le sue aspettative immediate non dovettero andare deluse, giacché a chiusura del ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] -508; A. F. Didot, Alde Manuce et l'hellénisme à Venise, Paris 1875, p. 4;G. Pagani, M. Nizzoli e il suo lessico ciceroniano, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, s. 5, II (1893), pp. 561-62; Id., Le polemiche letterarie di ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...