ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] delle Alpi.La Fraumünsterkirche fu preceduta da una basilica carolingia con transetto continuo e coro triabsidato. L'od. edificio ° secolo.All'incirca alla stessa epoca fu realizzato il ciclo di affreschi nella cappella di St. Gallen a Oberstammheim. ...
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SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] e sulla libbra (20 soldi), in accordo con il sistema carolingio.Inizialmente era importante il circolante d'oro in denari musulmani, mentre Barcellona. L'ingresso del morabatín almoravide chiuse questo ciclo e da allora il denaro di biglione, prima ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] Nell'828 - quando l'area faceva parte dell'impero carolingio - il toponimo Pressena compare, come luogo di emissione un artista brissinense, e sulla parete meridionale resti di un ciclo pittorico con i Martirî degli apostoli, della fine del Duecento, ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] invece la citata carta contenente il calendario con il ciclo dell'anno, della fine del sec. 10°, . Porcher, W.F. Volbach, L'empir carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); U. Nilgen, s.v. Elemente, vier, in LCI, I, 1968, ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] al servizio del sovrano, oltre al Maestro detto appunto del ciclo di Emmaus.Nel 1344 il vescovado di Praga ottenne l (Praga, Kapitulní Knihovna, Cim. 1); anche un evangeliario carolingio dell'870 ca., con legatura realizzata utilizzando un dittico del ...
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SAINT ALBANS
A. Lawrence
(lat. Verulamium)
Città dell'Inghilterra sudorientale, nello Hertfordshire, situata presso il corso del fiume Ver. Il più antico insediamento a S. fu l'oppidum belga dei Catuvellauni, [...] murali superstiti di S. costituiscono il più esteso ciclo pittorico inglese: la navata conserva un finto paramento disegni colorati sembrano derivare da un manoscritto carolingio. Questi libri sono stilisticamente collegati ai manoscritti ...
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BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] la colonna bronzea di St. Michael (Hildesheim, duomo) con il ciclo della Vita pubblica di Cristo, un'opera che per il rilievo Metz, Fulda, Ratisbona, Corvey, al passato bizantino e carolingio, con una molteplicità di riferimenti che ha talora fatto ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] del sec. 4°), dove agli episodi biblici fanno riscontro le Storie del ciclo di E. (Grabar, 1968, p. 15, fig. 35). Modello " avvertiva Fulgenzio, fortunato mitografo citato dall'epoca carolingia fino a tutto il Rinascimento (Mythologiarum libri tres ...
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MALLES VENOSTA
S. Spada Pintarelli
(ted. Mals im Vinschgau)
Cittadina dell'Alto Adige, situata in alta val Venosta (prov. Bolzano).La straordinaria importanza strategica di M. fu dovuta alla sua posizione, [...] esecutiva del primo rientrano a pieno titolo in un sistema usuale e diffuso nell'ambito della pittura carolingia, impiegato anche per il grande ciclo della vicina chiesa di St. Johann a Müstair, che Emmenegger e Stampfer (1990) hanno considerato, in ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] posteriore, in argento dorato, nel quale compaiono il ciclo della Vita di s. Ambrogio e la dedicazione sulla Magist. Phaber, RivA 24, 1942, pp. 1-10; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255; G.B. ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...