Biologo italiano (Livorno 1878 - Roma 1932), fratello di Federigo, prof. nell'univ. di Sassari (1917) e in quella di Padova (1921); autore di apprezzate ricerche di fisiologia comparata (digestione e funzione [...] un numero illimitato di generazioni agamiche nei Protozoi; illustrò il ciclo di alcuni Radiolarî; recò contributi alla genetica. Tra le sue opere più notevoli: La teoria cellulare (1911); Eredità dell'uomo (1924); La riproduzione nei Protozoi (1924 ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] centri: con meno strutture operanti, la Francia ha eseguito 45.000 cicli, l'Inghilterra 34.000 e la Germania 37.000. Per lo stesso di placenta': un blastomero prelevato da un preembrione a 16 cellule, che appartiene a una donna non più giovane e che ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] la teoria dell'evoluzione, che erano stati studiati al livello di cellule, tessuti, organi e popolazioni, hanno avuto uno sviluppo e un' via metabolica di organicazione del carbonio (ciclo di Calvin, o ciclo fotosintetico di riduzione del carbonio), ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] che l'invecchiamento agisce sia alterando la connessione tra le cellule ritmiche del SNC e i suoi sistemi bersaglio, sia (durante le ore di buio) per cinque ore e per tre cicli consecutivi a luce molto intensa rimette in fase i ritmi endogeni con ...
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RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] e 50 minuti, regolato dal sorgere della luna. I cicli lunari sono in rapporto a vari fenomeni fisici che si verificano ossigeno, con le centinaia di attività enzimatiche della respirazione cellulare, segue un r. circadiano; nei Mammiferi l'ipofisi ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] e da altre cellule circostanti. Altri esempi di apoptosi noti sono la scomparsa della coda nei girini durante la metamorfosi, il processo di formazione delle mani nel feto umano, la distruzione dell’endometrio nel corso del ciclo mestruale delle ...
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Secrezione e assorbimento
GGerhard Giebisch
di Gerhard Giebisch
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Proprietà generali degli epiteli che effettuano un trasporto netto di soluti e di acqua. □ 3. Trasporto [...] singoli canali, il numero di canali, il ciclo d'attività dei canali hanno permesso un'analisi A., Kempson, S. A., Shah, S. V., Dousa, T. P., Cellular mechanisms of phosphate transport, in Renal handling of phosphate transport (a cura di S. ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] migliaia di popolazioni cellulari, ognuna differente nella struttura, nel ciclo vitale e nel ruolo funzionale. Ogni popolazione cellulare (anche nota come nucleo quando consiste di cellule addensate le une vicino alle altre in formazioni ben distinte ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli.
Si comprende così che, per es. con un'efficienza pari a 0,85 componenti fondamentali: un tampone di lisi per le cellule, il fenolo per la precipitazione della componente proteica ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] devastato la superficie del pianeta. Dopo ogni catastrofe, una nuova generazione spontanea di cellule aveva dato inizio a un nuovo ciclo e le mutate condizioni ambientali avevano modificato gli organismi derivati dalle poche uova sopravvissute ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....