PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] dell'immagine dipinta.La stima di P. per Simone deve essere stata comunque grande e duratura se di lui non soltanto ricorda di aver posseduto un quadro con una testa di morente -1285); id., Itinerario in Terra Santa, a cura di F ciclo pittorico della ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] mano, che ritrae il figlio morente alla sua sinistra, oggi a s’inquadrava in un ciclo di dodici statue d alle botteghe del piano terra e un’articolazione attorno Contributi su J. S., in Saggi e memorie di Storia dell’arte, I (1957), pp. 83-105; W. Lotz, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] sentendosi dalla morte assalito,
al fin della commedia voll’essere applaudito.
Io più quel ciclomorente giorno
Elegia scritta in un cimitero campestre
Suona il coprifuoco: saluto estremo del morente in polverosi tumuli la terra,
nel proprio loculo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di poesia didattica nel Medioevo si estende ai temi più disparati, ricoprendo funzioni non [...] della sera.
Perciò il fiore respirando spira
mentre impallidendo appassisce,
già morente materiale è “un ciclo infinito di generazione e terra l’età dell’oro, trionfo della Ragione. Uno schema narrativo che riemergerà in altri capolavori della ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] badilanti e dei minatori della mia terra - scrisse nel 1952 ciclo narrativo. Autobiografico come i precedenti, ma privo della dicotomia tra integrazione e ribellione, il libro narra dell società malata e forse morente, nella quale la sovrabbondanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo di grandi scontri religiosi e politici, in cui la cultura delle scuole monastiche o canonicali, [...] Giovanni avanza Maria a gemere lo strazio del morente con tre strofe in antico tedesco cui segue, ’oratorio dell’Anticristo avvia, con la coralità dei suoi effetti spettacolari, un ciclo di struttura dello Sponsus prodotto dai Cluniacensi in terra d ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] dell'inganno di Atena, cade sotto la lancia di Achille. Ancora una volta il morente Si può dire che l'azione dell'Iliade si svolga su due piani, in terra e in cielo.
L'Iliade è sia divenuto il centro di un ciclo di leggende. È verosimile che tentativi ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
*
Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] di G. l'evangelista in terra palestinese. Infine non si potrebbe spiegare il sorgere, teste il IV Vangelo stesso, quindi nell'ambiente e nel periodo stesso delle sue origini, della leggenda d'una sua immortalità, collegata poi con un ciclo di altre ...
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STRACHWITZ, Moritz Karl Wilhelm Anton
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Peterwitz presso Frankenstein (Slesia) il 13 marzo 1822, morto a Vienna l'11 dicembre 1847. Discendente da un'antica famiglia comitale, [...] ciclo Venedig, scritte dal poeta a Venezia durante l'ultima sua malattia (agosto-ottobre 1847).
Profondamente radicata nelle tradizioni della propria terra del morente poeta e l'anima di Venezia palpitano e tremano nella stessa angoscia dell'ora ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , che diviene la fossa di difesa, mentre la terra tratta dal solco viene a formare le mura.
Alla stato invertito, giacché il ciclo si concludeva con il i due pezzi più famosi della raccolta capitolina: la Venere e il Gallo morente. Assai ricca è anche ...
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