Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] hanno individuato nel processo di sviluppo una successione naturale di tali fluttuazioni, tanto da poter parlare di regolarità dei ciclieconomici, da quelli di breve e medio periodo a quelli di più lungo periodo. Ma tali fenomeni sono difficilmente ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] . Gli organi così disposti si dicono ciclici (o verticillati). Nel fiore ciclico tutti i pezzi sono in cicli (per es. le Gigliacee).
EconomiaCicloeconomico
Fenomeno per cui il prodotto interno lordo di un paese non cresce in modo uniforme, ma si ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] impresa dovrebbe rinunciare a produrre qualora il prezzo di mercato divenisse a esso inferiore.
P. di svolta Con riferimento al cicloeconomico, quello in cui dalla fase di espansione si passa a una fase di depressione (p. di svolta superiore o crisi ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] di nuovi mercati, aumento della produttività), sia dal punto di vista aggregato (disoccupazione tecnologica, cicloeconomico, aumenti di competitività sul piano internazionale). Diventano quindi rilevanti le politiche necessarie per favorire il ...
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Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] rallenti la crescita, o cessi di aumentare, pur senza subire un declino. Il principio di a. fu introdotto dagli studiosi del cicloeconomico agli inizi del 19° sec. (A. Aftalion, J.M. Clark) prima dell’affermarsi della teoria keynesiana. Nel 1936 fu ...
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Economista austriaco naturalizzato statunitense (Leopoli 1881 - New York 1973), fratello di Richard; professore nell'univ. di Vienna (dal 1913), nell'Istituto superiore di studî internazionali di Ginevra [...] des Geldes und der Umlaufsmittel (1912, ed. riv. 1924), dove è data una spiegazione monetaria del cicloeconomico; Die Wirtschaftsrechnung in sozialistischen Gemeinwesen (in Archiv für Sozialwissenschaften, 1920; trad. ingl. in Collectivist economic ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] nei lavori della terra, coincidente con il periodo di transizione dall’economia naturale a quella di mercato; l’i. capitalistica o i. beni giunti alle fasi finali del loro ciclo di vita (➔ ciclo), puntando sugli investimenti in alta tecnologia e ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] . L’impiego delle misurazioni quantitative fu altresì largamente utilizzato nello studio dei ciclieconomici, nella elaborazione dei numeri indici, nell’indagine sulla distribuzione personale dei redditi e notevoli, al riguardo, furono i contributi ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] periodo, il c. è stato studiato anche da altri punti di vista. Tra questi, particolare rilevanza assume la sua considerazione in rapporto al cicloeconomico e la sua rispondenza a mutamenti di natura strutturale.
Il comportamento del c. nel corso del ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] 14%.
I conflitti armati presenti in molte regioni e la crisi economica aggravano il fenomeno della p. di massa. La spesa militare globale per consumi che, a sua volta, dipende dal cicloeconomico e dal livello dei prezzi.
Sono stati quindi predisposti ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...