LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] è l'alterazione subita e imprecisa la visione. "Se non ci fosse l'aria - essi dicono - vedremmo anche una formica attaccata al cielo per la luce bianca, comprese all'incirca fra 7600 (rosso cupo) e 3930 (violetto estremo) centimilionesimi di cm.
12. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] colore, indipendente da modelli naturalistici, l'azzurro è non solo mare ecielo ma anche purezza e genuinità, verde non è solo campagna ma anche natura, giallo è luce, sole e quindi anche forza, rosso ugualmente forza, sanguigna anche, dello stesso ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] violacei per le tessiture patetiche, rosso sangue per le azioni passionali, variegati e brillanti per le produzioni comiche, bellissima serie di arcate verdi a perdita di vista e il lungo spazio di cielo, tagliato di sghembo; dei "chioschi di verde", ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] donne partorienti e per i moribondi, allo scopo d'evitare che tanto i parti quanto i decessi avvenissero a cielo scoperto. L tempo di pace dalla Croce Rossae dall'Ordine di Malta. Sono simili agli ospedali da campo e sono destinati a funzionare ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] Vediamo che il nastro scuro delle trecce si orla da un lato di rossoe di giallo; poi vi si aggiungono motivi stilizzati di flora o giuochi un mirabile traduttore dei suoi cartoni nei musaici del cielo della cappella Chigi a S. Maria del Popolo. ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] dell'Antracolitico, un clima uniformemente umido e caldo, tropicale, con cielo probabilmente coperto; la flora a Glossopteris agli Stati Uniti depositi di arenarie e argille rosse con gesso e sale, che denotano un clima caldo e arido, di deserto o di ...
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MANCIURIA (A. T., 97-98)
Michele GORTANI
Mario SALFI
Gabriele GABBRIELLI
Giovanni Vacca
Regione a NE. della Cina, già parte dell'impero cinese sotto la dinastia manciù. Il nome è recente e deriva [...] cielo), diede ordine di adattare le lettere mongole (uigur) alla lingua manciù. Nel 1632 furono aggiunti alcuni segni diacritici, e nel per mezzo dei quattro colori, bianco, rossoe azzurro (o nero) e giallo. Ogni discendente per nascita dai Manciù ...
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FRANCOBOLLO (fr. timbre-poste; sp. sello de correo; ted. Brief-marke; ingl. postage stamp)
Attilio Donato GIANNINI
Emilio DIENA
I francobolli e, analogamente, le cartoline e i biglietti postali sono [...] , 1 penny azzurro anziché rossoe 4 pence rosso anziché azzurro.
La bollatura. e documenti di posta aerea (aerofilatelia) è molto diffusa. Oltre ai francobolli speciali a quel servizio, vengono raccolte corrispondenze trasportate per le vie del cielo ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] prime due sono costituite dagli Assiro-Babilonesi e dagli Aramei) e occupano la striscia costituita dal Libano e Antilibano, dall'Altipiano israelitico-giudaico (Siria e Palestina) e dalla depressione tra il Mar Rossoe il golfo di el-‛Aqabah, nonché ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] ) nell'interno; la mēchanē, per far volare nel cielo gli dei e certi eroi; il theologeĩon, mobile per far apparire in se è un dramma d'amore, giallo se è eroico, cupo se è patetico, rosso se è violento, variopinto se è comico, nero se è tragico ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...
giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La febbre dei «calciatori del cielo» / giocare...