DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] datato 1333 (Firenze, Mus. del Bigallo) - se è autentica, come sembra, la data che appare ridipinta nelle ultime cifre -, monumentale nel taglio e complesso nell'invenzione scenica, già ritenuto da Longhi (1950; 1959) esemplato su prototipi maseschi ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] , sia sul piano della quantità (si è calcolato un numero compreso tra i trentamila e i sessantamila nuovi abitanti, cifre senz'altro da ridimensionare), sia su quello della 'qualità sociale'. I saraceni erano esperti coltivatori e allevatori, abili ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] , tradizionalmente riferito a Poccetti ma caratterizzato dalle cifre stilistiche tipiche del G., confermano ancora una rivelano una singolare tendenza alla deformazione delle figure, cifra costante e ben riconoscibile all'interno di una produzione ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] 'abside, che risulta così sfondata e sostenuta da quattro colonne ueali a quelle della navata. Il tutto arieggia stilisticamente cifre care agli epigoni del tardo-neoclassico. La bianca facciata in travertino a tre assi preceduta da pronao tetrastilo ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] e tre dei loro figli furono orafi. Manetta era sorella dell'orafo Giovanni Del Chiaro, cui il D. prestò nel 1406 una forte cifra reclamata più volte - ma in modo esplicito specie nel 1429 - dai figli, che non a caso ebbero a lungo stretti rapporti di ...
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MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] è raffigurata mentre conta con le dita (Auxerre, cattedrale, rosone), oppure davanti a una tavola coperta di cifre (Clermont-Ferrand, cattedrale; Chartres, cattedrale, vetrata della cappella di Saint-Piat; Soissons, cattedrale, vetrata; Parigi, Bibl ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] . Nel secondo testamento, scritto il 2 ott. 1656 di sua mano e in punto di morte, il G. si limitò a correggere le cifre dei lasciti agli eredi (ibid., Notaio D. Valentini, sez. 21, vol. 17).
Il figlio Giovan Francesco, del quale non si conoscono le ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] pure semplificato; quattro eleganti immagini di evangelisti, di complessa costruzione spaziale; i simboli degli evangelisti - mostrano le consuete cifre stilistiche di T., per es. nel colorito argento-blu e nei riflessi di luce nell'incarnato.Il nome ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] un quarantennio dell'ambiente artistico della Sicilia occidentale, dotato di un linguaggio che via via si era inaridito in cifre stilistiche attardate e ripetitive, non prive però di un certo "garbo arcano" (Longhi, 1953).
Fonti e Bibl.: Il catalogo ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] edifici amministrativi dei centri urbani regionali, mentre edifici e infrastrutture furono incoraggiati negli anni 1960 e 1970 come cifre di una modernità internazionale (Centro Commerciale ‘La Piramide’ ad Abidjan, 1969-73, di R. Morandi con R ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...