CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ad adiutare la patria", l'umiliazione fu tanto più scottante in quanto gli furono preferiti due patrizi che avevano prestato cifre inferiori. Dovranno trascorrere altri tre anni prima che, il 17 ott. 1518, alla età di 35 anni, gli venisse conferita ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] , va detto che essa è resa almeno difficile dal numero esorbitante di progettisti, peraltro in costante aumento. Le cifre pubblicate nel 2008 dal CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il territorio) sono chiare ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] mezza figura della protagonista, tutta chiusa nel mantello blu irraggiato dalle crisografie di origine bizantina, il suo aspetto da idolo, le cifre astratte da cui sono ancora segnati il volto (la forcella tra gli occhi, il naso a becco) e le mani ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] 2 zecchini, pari a circa 7 ducati. Negli anni successivi egli venne pagato invece solo su commissione, con cifre meno "simboliche"; ma è nondimeno significativo che il suo nome risulti poi nei registri dei beneficiari delle elemosine abitualmente ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] per giungere alle ragioni prime che vi sono sottese e delle quali le parvenze esterne sono simbolo, geroglifico e cifra.
Il ricorso alle fonti ermetiche, magiche, cabalistiche, sulle quali si appoggia buona parte del Trattato, costituisce un coerente ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] seconda metà del sec. 11°, soprattutto per la modulazione dei panneggi, apparentemente fluidi ma in realtà irrigiditi in cifre convenzionali; la turba degli angeli, pur costruita secondo un gioco armonico di linee incrociate, appare bloccata e quasi ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] il 4 dic. 1959 con l'inaugurazione della galleria Azimut, con la mostra "Piero Manzoni 12 linee", messe in vendita a cifre comprese tra 25.000 e 80.000 lire, secondo il metraggio, parodiando i criteri di stima del valore, artistico e commerciale ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] .), e nelle processioni sarebbero sfilati non meno di cinquemila eleganti cavalieri (Tim., apd. Athen., xii, 519 c). Queste cifre, inaudite per l'età arcaica, sono state ridotte diversamente dalla critica moderna; è tuttavia da tener presente che il ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] , trovò nel G. un sensibile e attento interprete, stimolandolo a un'armonica e graduale evoluzione della sua cifra stilistica monocroma verso delicate tonalità pastello. I soggetti mitologici delle volte si inseriscono in partiti prospettici ariosi e ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] è in rapidissimo aumento: gli abitanti, che nel 1850 ammontavano a 35.466, nel 1880 erano già più che raddoppiati, raggiungendo la cifra di 78.339; nel 1900 sono saliti a 150.730, e nel 1930 a 249.820. Il rapido aumento della popolazione è dovuto ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...