GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Cenerentola di Rossini, L’incoronazione di Poppea e Il ballo delle ingrate di Claudio Monteverdi, Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e La Wally di Alfredo Catalani con Tebaldi, Il castello del principe Barbablù di Béla Bartók abbinato alla ‘prima ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] 1936 dopo aver partecipato all'oratorio Il Natale di L. Perosi fu interprete al fianco di T. Schipa dell'Arlesiana di F. Cilea (11 aprile, teatro alla Scala) dove per dar modo al B. di sfoggiare il registro acuto, il compositore aggiunse nel terzo ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] 'opera stessa, giudicata piena di squilibri.
Tre anni più tardi a Napoli cantò Adriana Lecouvreur, alla presenza dell'autore F. Cilea e sotto, la direzione di Tullio Serafin: un altro importante personaggio, e un altro trionfo, ma ancora una volta un ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] i musicisti futuristi - e la pubblicazione di un pamphlet nel quale si unirono in difesa dell'autore colleghi (F. Alfano, F. Cilea, V. Gui, Pratella) e critici (A. Lualdi, A. Toni).
Nell'aprile 1932 il M. avviò non senza titubanze la collaborazione ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] di musicologia, XXXIII (1998), pp. 89-181; "Iris" 1898-1998. Il centenario, a cura di F. Venturi, Livorno 1998; Ultimi splendori. Cilea,Giordano, Alfano, a cura di J. Streicher, Roma 1999, pp. 79-124 e passim; H.-J. Wagner, Fremde Welten. Die Oper ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] quell'Edoardo Sonzogno che, qualche anno più tardi, doveva lanciare nuovi musicisti di valore, quali Mascagni, Giordano e Cilea. Mentre Loreley attendeva di essere pubblicata ed eseguita e mentre Puccini alla Scala (con Edgar) non suscitò entusiasmi ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] anche Maurizio di Sassonia accanto a Renata Tebaldi per la ripresa dell’Adriana Lecouvreur (al Metropolitan l’opera di Francesco Cilea mancava dal 1907), di cui nel 1959 al San Carlo aveva dato un’esecuzione memorabile con Magda Olivero ed Ettore ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...