AGAGIANIAN, Gregorio Pietro XV. – Cardinale e patriarca di Cilicia degli Armeni, nato ad Akhaltzikhe (Caucaso armeno) il 18 settembre 1895. Studiò alla Congregazione di Propaganda Fide e fu ordinato prete [...] rettore (1925) del Collegio armeno a Roma, fu eletto vescovo titolare di Comana (Armenia) l'11 luglio 1935 e patriarca di Cilicia degli Armeni il 30 novembre 1937; è stato creato e pubblicato cardinale, con il titolo di San Bartolomeo all'Isola, nel ...
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(gr. Μόψος) Antichissima figura del mito greco, sulla quale esistono tradizioni diverse: sarebbe uno dei Lapiti o il veggente degli Argonauti, oppure, figlio di Manto. Avrebbe dapprima fondato, insieme [...] con questa, il santuario oracolare di Apollo a Claro, e poi altre città, tra cui Aspendo, in Panfilia, e Mopsuestia, Mopsucrene, Mallo, in Cilicia (ma alcuni antichi e moderni ritengono si debbano distinguere due eroi dello stesso nome). ...
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Francescano (Chiarino, Cingoli, 1255 circa - Santa Maria d'Aspro, Lucania, 1337), così chiamato dal luogo di nascita; detto anche A. da Cingoli o da Fossombrone, entrò nell'ordine nel 1270 circa, e fu [...] corrente degli spirituali; con essi condannato a carcere perpetuo, fu poi (1289 circa) liberato e mandato in Armenia Minore (Cilicia). Tornò in Italia nel 1294, ma dovette fuggire in Grecia (1296 circa). Ritornato nel 1305, si trattenne nei dintorni ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] Alp Arslān e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente si riformò poco dopo in Cilicia, cioè nella Piccola A., e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di Alessandria61 ricorda il vescovo di Tarso, Eleno. Eusebio di Cesarea rammenta Eleno di Tarso e tutte le Chiese della Cilicia, che godono la pace dopo la persecuzione di Decio62. Dell’Isauria si conosce il vescovo Neone di Laranda63. Cristiani ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Macedonia e Tracia. Basilio I il Macedone (867-886) riprese agli Arabi la Puglia e la Calabria e li ricacciò in Cilicia. La sua opera fu continuata dai successori, importanti tra tutti Niceforo II Foca (963-969), Giovanni I Zimisce (969-976) e ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] e La Roche Roussel l'Ordine controllava i passi di Belen e Hajar Sughlan, sui percorsi di collegamento tra la Cilicia armena e Antiochia e Aleppo. Arsuz (Port Bonnel), all'ingresso meridionale del golfo di Alessandretta, faceva da approdo per il ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] intervenuto presso Stefano per chiedergli le ragioni del suo operato dopo che questi aveva scomunicato le Chiese di Cilicia, Cappadocia e Galazia e altre circonvicine, le quali nella loro prassi battesimale si attenevano alle decisioni di concili ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] (dal 1722), dei siri (dal 1783) e dei maroniti, un p. di Babilonia dei caldei (dal 1553), un p. di Sis e Cilicia degli armeni (dal 1742). I poteri connessi col p., già assai estesi, sono oggi per i patriarchi di rito latino ridotti in pratica a ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...]
Al tempo delle crociate si riunirono a Roma i maroniti del Libano (1181), fino a oggi interamente cattolici, e gli Armeni di Cilicia, per la durata del loro regno (1198-1375). Attente disposizioni furono date dai papi del 13° sec. per garantire agli ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...