Filadelfia (gr. Φιλαδέλϕεια) d’Isauria (o della Cilicia Montana) Città dell’Anatolia, lungo il medio corso del Calicadno (od. Göksu), così chiamata dalla regina Iotape Filadelfo, sposa di Antioco IV, [...] elevato da Caligola nel 38 d.C. al regno di Commagene ...
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Satrapo persiano (m. 327 a. C.) di Cilicia al tempo di Artaserse III, sopraffece i Fenici ribelli (344 a. C.); sotto Dario III resse anche la Siria e la Mesopotamia. Come tale si oppose all'avanzata di [...] Alessandro sull'Eufrate e a Gaugamela; ma poi gli aperse le porte di Babilonia (331), e perciò Alessandro lo fece, primo dei Persiani, satrapo di quella regione ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] l'esercito al parente P. Elio Adriano (il futuro imperatore), e si avviò per tornare a Roma, ma a Selinunte di Cilicia improvvisamente morì. La sua fama rimase perpetua nella tradizione romana come quella di ottimo principe, e nel basso Impero l ...
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Re dello stato aramaico di Sam'al, in Cilicia, vissuto nella seconda metà del 9º sec. a. C. Si hanno di lui due iscrizioni, che esaltano le vittorie ottenute sui nemici circostanti e la prosperità del [...] regno ...
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Figlio (m. 1363) di Baldovino, maresciallo d'Armenia; incoronato nel 1344, respinse un'invasione musulmana proveniente dall'Egitto e, dopo aver invano atteso aiuti dall'Occidente, affrontò da solo i Mamelucchi, li cacciò dal paese e conquistò Alessandretta (1357). Poté così dar pace al paese, durante gli ultimi anni del suo regno ...
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Guido di Lusignano (m. 1344), fu incoronato alla morte di Leone V (1342). Attaccato dai musulmani d'Egitto, ebbe aiuti dal pontefice Clemente VI, promettendo l'unione della chiesa armena con Roma. Gli Armeni però si ribellarono e lo uccisero insieme al fratello Boemondo e ai cavalieri giunti in suo aiuto ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] gli Isauri furono vinti, l’I. occupata e molti dei suoi abitanti trasferiti in Tracia. Sotto Giustiniano, con la parte orientale della Cilicia, l’I. formava una provincia retta da un comes. Invasa dagli Arabi nel 651, ne fu liberata subito dopo, ma ...
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Storico e giurista (m. 1297), fratello di Hethum I re di Armenia-Cilicia. Si devono a lui la codificazione delle leggi e canoni per ecclesiastici e laici, derivata dal corpus redatto da Mechitar Goš, e [...] la traduzione in armeno, dall'originale francese, della legislazione d'Antiochia basata sul diritto franco; inoltre una cronaca dal 951 al 1276, continuata poi da ignoto autore (fino al 1331) ...
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(gr. Μαρδαΐται) Antica popolazione della zona di frontiera tra la Siria e la Cilicia. Ricordati nelle fonti bizantine, sono forse da identificare con i Giarāgima degli storici e geografi arabi. Originari [...] della città di Gurgūm, invasero il Libano (7° sec.) contrastandone l’occupazione araba al tempo del califfo Mu‛āwiya (661-80) ...
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Uomo politico e storico (2º sec. d. C.), nativo di Pergamo. Fu legato imperiale in Cilicia e console suffetto (147). Autore di opere storiche, tra cui Elleniche in 40 libri, di cui restano scarsi frammenti. ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...