Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Manzini, ne II leon coronato (Venetia 1633), la «polizia» della Serenissima che non contempla emergenze singole, che «sbatte ogni cima di sollevato papavere». Il caso - già richiamato - di Domenico Molin, posto su di un piedistallo da una pioggia di ...
Leggi Tutto
PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] direzione venne però affidata a Francesco Flora: del progetto di Pastonchi rimase il motto dantesco «In su la cima» che accompagna il marchio editoriale mondadoriano.
Con gli anni Trenta si registra, invece, un evidente cambiamento nella scrittura ...
Leggi Tutto
Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] ’, a conferma della particolare abilità dello scrittore inglese nel ritrarre i personaggi negativi. Ma il fatto che in cima alla classifica si trovi Scrooge, lo spietato finanziere londinese che viene visitato dai propri fantasmi nella notte di ...
Leggi Tutto
ARRIGO TESTA
CCorrado Calenda
L'unica canzone che ci sia pervenuta con attribuzione, peraltro problematica, ad A. è Vostra orgolgliosa ciera. Essa compare in tutti e tre i grandi canzonieri delle origini [...] caras, ardite dislocazioni sintattiche, repentini cambi di soggetto; ma si noti pure l'uso, che percorre ossessivamente da cima a fondo la canzone, delle conversiones col sostantivo astratto, spesso coinvolgente i provenzalismi in -anza. Nella strofa ...
Leggi Tutto
BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] speranza di ritorno. Durante l'inverno 1944, in una Venezia clandestina e labirintica, rinserrato dentro un appartamento sulla cima di un torrione, dal quale non può nemmeno affacciarsi alla finestra, il giovane professore Gir braccato dai nazisti e ...
Leggi Tutto
Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] . Si chiama Cotrone.
Egli cerca di trattenere gli attori presso di sé, ma loro non accettano: andranno a recitare in cima alla montagna, presso il popolo dei Giganti, ricchi, misteriosi, rozzi. Lì Ilse morirà, per il rissoso rifiuto del suo teatro ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , mentre rimandi geometrico-aritmetici si sovrappongono alle allusioni letterarie. Ecco cosa vede il Duca d’Auge quando sale in cima al suo torrione il 25 settembre 1264 «per considerare un momentino la situazione storica», che trova «poco chiara ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] che si procede nella stesura del diario, forme sempre più raffinate, talora preziose nell’attenta scelta dell’aggettivazione: «alla cima giusto del colle ertissimo, ma pertutto cultivatissimo. E qui per li balzi strabocchevoli, per li dirupi, e lochi ...
Leggi Tutto
MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] IV (8000 m circa) nel Karakorum, guidata da R. Cassin (Gasherbrum 4. Baltoro-Karakorùm, Bari 1959; poi Gasherbrum IV. La splendida cima, Torino 1996). L'anno seguente fu chiamato a guidare una nuova spedizione organizzata dal CAI di Roma, diretta all ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] come udite, lo ritornano in caos, e lo danno a saccomano all'umore…", laddove "stampati che sono, e mandati attorno in cima d'una canna (ché questo è quel supremo trionfo a che essi possono giungere nella cittadinanza degli altrui pensieri), pongono ...
Leggi Tutto
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...