TACCONI, Innocenzo
Barbara Furlotti
TACCONI, Innocenzo. – Figlio del falegname Francesco e della prima moglie Isabella, nacque a Bologna il 28 marzo 1575 (Zapperi, 1989, p. 19, con genealogia in Appendice).
Dopo [...] 82, 93 s.; C.C. Malvasia, Felsina pittrice, I, Bologna 1678, pp. 571 s.; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), VI, Appendice con nota critica e supplementi per cura di Paola Barocchi, Firenze 1975, p. 468; H ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] painting, IV, 6, Andrea Bonaiuti, New York 1979 (suppl., New York 1981).
E. Borsook, The mural painters of Tuscany, from Cimabue to Andrea del Castagno, Oxford 19802 (1950), pp. 48-54.
P.F. Watson, The Spanish Chapel: portraits of poets or a ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] (Gnudi, 1959; Belting, 1977; Pesenti, 1977), siano dovuti in persona prima ad A., secondo Vasari formato alla pittura "appresso Cimabue" e più volte alla guida di cantieri anche pittorici oltre che architettonici e scultorei (Romanini, 1987; 1989). L ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] , L. Magagnato, Vicenza 1971; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 243-250; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845⁵, pp. 225-227.Letteratura critica. - J.A. Crowe, G.B. Cavalcaselle ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] cui si assommava l'intero arco di quell'‛infelice secolo' che fu l'evo dai tempi di Costantino a Cimabue.
La constatazione delle manifestazioni artistiche medievali è constatazione di fatto, necessaria per il raffronto che meglio misura l'eccellenza ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] , Uffizi), variante la cui adozione da parte di Duccio di Buoninsegna nella Madonna Rucellai (Firenze, Uffizi) e di Cimabue nella Madonna di Santa Trinita (Firenze, Uffizi), oltre a favorire senza dubbio la grandissima accoglienza di cui essa venne ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] – ben due volte – è informazione che si ricava dall’opera di Filippo Baldinucci, autore delle Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua, apparse in sei volumi (tre pubblicati vivente l’autore, tre postumi) tra il 1681 e il 1728.
Del primo ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] ; per contro, nel sec. 13° venne introdotta una novità nella rappresentazione dei p. nella Vergine con il Bambino di Cimabue (Firenze, Uffizi). In questo caso la struttura originale dell'opera, in ultima istanza piuttosto vicina a quella delle icone ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] da F. e delle scritte che accompagnano l'affresco.Gli artisti del sec. 13°, da Margaritone d'Arezzo a Cimabue, irrigidirono nelle loro icone la figura del santo nei tratti severi e macerati dell'asceta secondo uno stereotipo bizantino, riprodotto ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] 71, 182; I. Ugurgieri-Azzolini, Le Pompe sanesi, II, Pistoia 1649, p. 388; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in quà, Firenze 1681 (1845⁵, pp. 297-298); G. Della Valle, Lettere sanesi, I, Venezia 1782, p. 158; II, Roma 1785 ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...