CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] . E.B.9.5.: F. M. N. Gabburri, Vite de' pittori (c. 1714-1741), ad vocem; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno,da Cimabue..., a cura di F. Ranalli, IV, Firenze 1846, p. 664; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 244 ; F.S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La percezione della natura nel Medioevo passa attraverso il concetto che in essa [...] a una riconoscibilità, non a una resa fotografica, come si vede già a partire dai mirabilia di Roma nell’Italia di Cimabue ad Assisi, attorno al 1290. Un altro caso di grande interesse è l’inserimento di piccoli paesaggi privi di specificità evidenti ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] peinture, Paris 1973.
G. Dorfles, Ultime tendenze dell'arte d'oggi. Dall'informale al postmoderno, Milano 1973.
R. Longhi, Da Cimabue a Morandi, Milano 1973.
P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Da D'Annunzio a Montale, Milano 1975.
G. Paolini ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] Santa; le influenze bizantine allora sempre più profonde nell'arte soprattutto nella pittura: e da Giunta Pisano, a Cimabue, a Giotto i dipinti attestano quell'indirizzo del pensiero religioso e quelle condizioni dell'arte.
Ad esprimere lo spasimo ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] (nel testo Opere complete). Si vedano anche G. Contini, Cronologia e Nota bibliografica generale, in R. Longhi, Da Cimabue a Morandi. Saggi di storia della pittura italiana scelti e ordinati da Gianfranco Contini, Milano 1973, pp. LXXXIII-LXXXVIII ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] Orsini, alternati a quelli del Senato romano e accompagnati da motivi a girali vegetali. Probabilmente nello stesso periodo Cimabue rappresentava ad Assisi il Campidoglio con gli stemmi degli Orsini nell’affresco noto col nome di Ytalia, nella ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] .: La Nuova Atlantide, in: Scritti filosofici, pp. 821-865).
Baldinucci: Baldinucci, Filippo, Notizie de' professori del disegno da Cimabue, Firenze, Franchi, 1681-1728.
Barba: Barba, Alvaro Alonso, El arte de los metales, Madrid, Imprenta del Reino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] , conoscesse per se medesimo la impossibilità di cotanta impresa (Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue insino a’ tempi nostri: nell’edizione per i tipi di L. Torrentino, Firenze 1550, a cura di L. Bellosi, A ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] la solidità e l’imponenza. In dipinti di pochi decenni più tardi, invece, nelle immagini sacre di Duccio di Buoninsegna o di Cimabue, e più ancora in quelle di Giotto, il segno non è più dominante ed è presente soltanto in parti molto limitate del ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] [1596 c.], a cura di G. O. Corazzini, Firenze 1900, pp. 215, 234; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), Firenze 1846, III, p. 289; IV, pp. 347, 361; F. L. Del Migliore, Firenze città nobilissima illustrata ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...