Letterato fiorentino, nato nel 1624, morto il 1° gennaio 1696. Dal cardinale Leopoldo de' Medici, che sottoponeva al suo giudizio le opere d'arte da acquistare, ebbe l'incarico di ordinare la celebre raccolta [...] vita e le opere degli artisti in essa rappresentati, e venne così via via scrivendo quelle Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, di cui pubblicò, dopo il 1681, tre volumi, lasciando in abbozzo la materia di tre altri, che furono editi ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] , Coll. Odescalchi) e culminante con la pala Rucellai (Firenze, Uffizi). Con l'approssimarsi del nuovo secolo, l'influsso di Cimabue - ancora presente nella grandiosa vetrata del duomo di S., databile agli anni 1287-1288 (Carli, 1946), per la quale l ...
Leggi Tutto
Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 [...] del Pantocratore nella cripta della cattedrale di Anagni e ai musaici del Torriti, contemporaneo del C. Come Duccio a Siena e Cimabue a Firenze, a Roma il Torriti e il C. padroneggiarono le formule bizantine ed ebbero nello stesso tempo il potere di ...
Leggi Tutto
gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] affreschi di tema civile nel Palazzo pubblico di Siena: le allegorie del buono e del cattivo governo. A Firenze operano invece Cimabue e Giotto. Il primo introduce nelle sue opere, ancora legate a schemi bizantini, un nuovo senso di umanità. Le sue ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere d’arte realizzate nel corso del Medioevo sono per lo più anonime. A partire [...] del Duomo di Modena, fino ai nomi celebrati di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio, daipiù famosi (Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Giotto, Pietro e Ambrogio Lorenzetti) ai loro allievi meno noti, l’anonimia scompare ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] che la senese non reggeva al mero confronto, e allora elaborò una sua teoria, secondo la quale la scuola fiorentina dopo Cimabue era estinta, mentre la senese, che gli appariva indipendente da quella e anzi più antica, era sopravvissuta molto più a ...
Leggi Tutto
GUIDO da Siena
Pietro Toesca
Pittore (sec. XIII). È noto per una grande ancona della Madonna, ora nel Palazzo Pubblico di Siena, inscritto col suo nome e con una data (1221) che sembra senza lacune [...] nel battistero fiorentino, e di Giunta Pisano, rimanendo perciò arretrato nell'apprendimento dei modi che prepararono Duccio e Cimabue.
Bibl.: K. Weigelt, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV (con la bibl. precedente); R. v. Marle, The Development ...
Leggi Tutto
Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] ora scomparsi (Toesca). Alla fine del '200 l'illustrazione dell'A. fu ripresa nella chiesa superiore di Assisi da Cimabue, che nelle pareti di sinistra del transetto affrescò le sei scene culminanti della visione: Giovanni in Patmos, l'Adorazione ...
Leggi Tutto
ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] cripta, ecc.); al colore in funzione di forma dell'arte del Cavallini e di Duccio; al disegno e al rilievo di Cimabue. E perché aveva sempre coordinato i suoi mezzi al fine d'istoriare con semplicità, con chiarezza, e con drammatica commozione, anche ...
Leggi Tutto
GIUNTA Capitini, detto Pisano
Pietro Toesca
Pittore. È ricordato operoso da documenti del 1241 e del 1254; già nel 1236 dipingeva a frate Elia una croce per il S. Francesco ad Assisi dove, perdutasi [...] , G. è da porre tra i più decisi iniziatori di quella maniera bizantineggiante che alla fine del secolo ebbe in Cimabue un grande maestro. Altri dipinti attribuiti a G. - affreschi frammentarî nella navata della chiesa inferiore di S. Francesco ad ...
Leggi Tutto
maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...