Scultore (n. Siena 1362 circa - m. prima del 1453). Deve il soprannome alla sua opera più nota, gli stalli, con intagli e tarsie che illustrano gli articoli del Credo, del coro della cappella del Palazzo [...] -28). Diede i cartoni per due riquadri del pavimento del duomo ed eseguì le statue lignee, intensamente espressive, della Madonna e di s. Giovanni Evangelista (1415) in S. Pietro Ovile a Siena, e dell'Annunciazione nel museo diocesano di Montalcino. ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] (pavimento del duomo, 1372-1562), dell’intaglio ligneo (DomenicodiNiccolòdeiCori) e dell’oreficeria (Guccio di Mannaia, Ugolino di Vieri).
La città si è sviluppata su una serie di rilievi ampliando progressivamente (12°, 13°, 14° sec.) la ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] della concretezza tridimensionale delle due figure, segnate nel carattere da quella familiarità con le sculture diDomenicodiNiccolò «deiCori» che ricorre pure altrove nella pittura sassettesca (Bagnoli, 1987, pp. 105, 122; G. Fattorini, in ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] de Cosana, opera quindi della seconda metà del sec. 14°, e più recentemente assegnato a DomenicodiNiccolòdeiCori, con proposta di datazione al terzo decennio del Quattrocento (Il gotico a Siena, 1982, pp. 354-355; Borghini, 1983). Costruito ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] Fonte Gaia. Il 22 dicembre furono nominati tre commissari per verificare i lavori: fra loro, l'amico e valente scultore in legno DomenicodiNiccolòdeiCori. Il 22 genn. 1409 venne stipulato il contratto, con la definitiva allogazione per la somma ...
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GHEZZI, Domenico (Domenicodi Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] della chiesa del Refugio (S. Raimondo, Siena), la cui perfetta volumetria è debitrice della plastica diDomenicodiNiccolòdeiCori e di Francesco di Valdambrino. Nell'ottobre del 1434 l'Opera del duomo predisponeva, per 16 lire, l'acquisto del ...
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ROMANELLI, Mariano
d’Agnolo
Federica Siddi
– Ignota è la data di nascita di Mariano, ricordato nelle carte d’archivio sia come orafo sia come scultore e operoso a Siena nella seconda metà del XIV secolo. [...] 13, pp. 283 s.; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 303, 936 s.; A.M. Guiducci, Il Maestro della Madonna di Lucignano e DomenicodiNiccolòdeiCori, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento. Atti del Convegno..., Siena... 1975, a cura ...
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GIOVANNI diDomenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenicodi Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] palazzo pubblico, realizzato negli anni tra il 1415 e il 1428 dal grande legnaiolo intarsiatore DomenicodiNiccolòdeiCori, con l'ausilio di molti garzoni.
Le botteghe fiorentine non erano comunque da meno, in particolare quella facente riferimento ...
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FRANCESCO diDomenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio diDomenico detto [...] al 1395-96.
F. si formò dunque nell'ambiente senese caratterizzato da Mariano d'Agnolo Romanelli e dall'ancora giovane DomenicodiNiccolòdeiCori. La prima opera completamente radicata in questo ambiente e databile al 1395 dovrebbe essere la statua ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] per fargli riavere alcuni disegni dati a "Ghoro" (verosimilmente l'orafo Goro di ser Neroccio) e poi passati a DomenicodiNiccolò (DomenicodeiCori). La lettera attesta il proseguimento dei rapporti tra i due artisti e mostra come G. fungesse da ...
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