FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] avvicinare il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue e Giotto. A quest'epoca risale la sua prima produzione letteraria oggi perduta: le rime per una Costanza; una serie ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] 301 ss.; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 161-177; id., Le Vite de' più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri, a cura di L. Bellosi, A. Rossi, Torino 1986, pp. 144-147, 166, 168; F. Baldinucci, Notizie de ...
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gloria
Sebastiano Aglianò
Presente nella Commedia, nel Convivio e nella Vita Nuova (ma soltanto nella prosa). La forma ritenuta autentica è sempre quella dotta, non avendo gli editori accolto groria, [...] o tradotto " il vanto dell'eccellenza poetica ", è da accostarsi, come a espressione parallela, a tener lo campo del v. 95 (Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha Giotto il grido/... Così ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria ...
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ODERISI di Guidone da Gubbio
Alessandra Perriccioli Saggese
ODERISI (Oderico) di Guidone da Gubbio. – Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo miniatore attivo a Bologna tra [...] Lo studioso, infatti, dopo aver precisato che il rapporto messo in luce da Dante tra Oderisi e Franco e tra Cimabue e Giotto non andava letto in termini di rigido parallelismo, né cronologico in senso stretto, rilevava nel passo dantesco soprattutto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tradizionale in I. meridionale. Grandiose sono le personalità di artisti come, a Roma, Pietro Cavallini; a Firenze, Cimabue; a Siena, Duccio di Buoninsegna.
Tra Duecento e Trecento la figura di Giotto risolve ogni formula tradizionale, preparando ...
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ONORATI, Gaetano Niccola
Renata De Lorenzo
ONORATI, Gaetano Niccola (Columella). – Nacque a Craco (Basilicata) il 26 agosto 1754 da Francesco Antonio, agricoltore, e da Vittoria Mormando.
Avviato alla [...] così da dover difendere alcune delle sue idee nella Lettera parenetica dell’abate d. Onofrio Galeota a messer Cimabue Tuttosalle. Giornalista di Vicenza (1784), che pubblicò con uno pseudonimo.
Nominato nel 1785 da Pio VI exprovinciale dell ...
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Storico dell'arte, nato a Torino il 14 dicembre 1924, morto a Roma il 18 novembre 1989. Laureatosi in filosofia a Torino nel 1947, studiò poi storia dell'arte con A.M. Brizio, specializzandosi (1953) a [...] nella quale confluivano i suoi interessi classificatori e iconografici. Accanto a monografie come Giotto (1960), Cimabue (1962), Velázquez (1964), particolarmente significativi del suo approccio critico-metodologico sono Rinascimento e Barocco (1960 ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] il celebre ciclo della Leggenda della Croce (1452-66) di Piero della Francesca; S. Domenico (1260-65; crocifisso di Cimabue). La città medievale, tuttavia, fu in buona parte cancellata dall’intervento mediceo: la piazza del Comune (od. piazza Grande ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] sull'architettura a Roma tra Due e Trecento, AM 2, 1984, pp. 183-194; M. Andaloro, Ancora una volta sull'Italya di Cimabue, ivi, pp. 143-181; id., Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, Niccolò IV e la basilica di San Giovanni in Laterano, in ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] transetto, cupola ellittica su tamburo ottagonale; nell’abside, mosaico del 13° sec., in parte (S. Giovanni Evangelista, 1302) di Cimabue; pergamo di Giovanni Pisano (1302-10); tomba di Arrigo VII, di Tino di Camaino (1315); tele di A. del Sarto ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...