CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] -08; R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, I,The Hague 1923, pp. 453-481; A . Chiappelli, Nuovi studi su Cimabue e la sua opera pitt., in Nuova Antol., 16 giugno 1924, pp. 3-15; I. B. Supino, La basilica di S. Francesco in ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Introduzione, in I disegni antichi degli Uffizi. I tempi del Ghiberti, Firenze 1978, pp. IX-XXVIII; A. Caleca, A proposito del rapporto Cimabue - G., in Critica d'arte, s. 4, XLIII (1978), 157-159, pp. 42-46; G. Kreytenberg, Der campanile von G., in ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] Siena nel novembre 1278 e nel luglio-agosto 1279, ma poi non più fino all'ottobre 1285, D. poteva essersi accostato a Cimabue anche prima del 1278-79, ed essere entrato per tempo nell'équipe di pittori che il fiorentino radunò ad Assisi. Certo è che ...
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PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] della stessa città (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 494).
Fonti e Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di G. Ranalli, III, Firenze 1846 (edizione stereotipa Firenze 1974), pp. 491-494; M ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] 1986, pp. 112 s.; (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 345-352; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di D.M. Manni, I, Firenze 1767; a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845, pp. 89-92; G ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] pp. 63-65; A. Tomei, G. Pisano, in Enc. dell'arte medievale, VI, Roma 1995, pp. 807-811 (con bibl.); L. Bellosi, Cimabue, Milano 1998, pp. 18, 30-34, 61, 116; Id., in Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna (catal., Bologna), Venezia 2000, pp ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] n. I; H. Thode, Franz von Assisi und die Anfange der Kunst der Renaissance in Italien, Berlin 1885, pp. 463 s.; J. Strzygowsky, Cimabue und Rom, Wien 1888, p. 151-157; C. Paoli, Il Libro di MontaPerti (An. MCCLX), Firenze 1889, pp. XII, 25;H. Thode ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] V. Garibaldi, Firenze 1994, pp. 91-93 (scheda n. 12); S. Fusetti - P. Virilli, Il restauro, ivi, pp. 93 s.; L. Bellosi, Cimabue, apparati a cura di G. Ragionieri, Milano 1998, pp. 18, 101, 128 s., 159; L. Bellosi, V. da S., in Enciclopedia dell’arte ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] anni del nono decennio del secolo, per eseguire il Crocifisso proveniente dal convento di S. Francesco, per la cui chiesa Cimabue aveva dipinto, intorno al 1274, la Madonna in maestà oggi al Louvre.
Il contatto con la poderosa personalità del maestro ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] interpretazione dei versi danteschi in cui Oderisi deplora la superbia e sottolinea la vanità della fama terrena, osservando come Cimabue fosse stato superato in celebrità da Giotto e Guido Guinizzelli da Cavalcanti (Purg., XI, 85-117). La lettura in ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...