FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] avvicinare il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue e Giotto. A quest'epoca risale la sua prima produzione letteraria oggi perduta: le rime per una Costanza; una serie ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] nell'Apologia a pro delle glorie della Toscana premessa alle Notizie del 1681, rivendicò, contro il parere del M., il primato di Cimabue e di Giotto nella rinascita pittorica dopo i secoli di "barbarie".
Nel 1681, afflitto da problemi di salute, il M ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] , Firenze 1682); a Baldinucci il M. fornì anche materiale biografico per le Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua (Firenze 1681-1728) e per riconoscenza Baldinucci gli dedicò il Cominciamento e progresso dell’arte dell’intagliare ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la penisola, da Bari a Milano, o compie le prime gloriose affermazioni individuali con Niccolò e Giovanni Pisano, con Cimabue e Giotto.
Lo studio del diritto romano e statutario, il crescente richiamarsi all'antichità classica, dopo la renovatio del ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] cui si assommava l'intero arco di quell'‛infelice secolo' che fu l'evo dai tempi di Costantino a Cimabue.
La constatazione delle manifestazioni artistiche medievali è constatazione di fatto, necessaria per il raffronto che meglio misura l'eccellenza ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] novizi non adeguatamente istruiti, e forse, anche di alcuni laici. G. Salvadori cita l'affermazione del Vasari secondo cui Cimabue nella sua fanciullezza " fu mandato, acciò si esercitasse nelle lettere in S. Maria Novella, ad un maestro suo parente ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] lat. 18). Entro questo clima non dovette creare trasalimenti, ma anzi suonare consentaneo, l'arrivo da Firenze della Maestà di Cimabue per S. Maria dei Servi (ca. 1285-1290).Se questa, per sommi capi, doveva essere la situazione figurativa bolognese ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Cambio e di Pietro d’Oderisio, portatore delle novità gotiche. Roma richiama artisti da altre regioni (tra cui Cimabue); P. Cavallini approfondisce le ricerche sul colore. Si ricordano inoltre il romano J. Torriti (mosaici absidali di S. Giovanni ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...