Cinémathèquefrançaise
Donatello Fumarola
Archivio di film, fondato a Parigi nel 1936 da Henri Langlois (1914-1977) e Georges Franju, grazie al sostegno finanziario di Paul-Auguste Harlé, allora direttore [...] in "Cahiers du cinéma", 1968, 200-201, pp. 61-68 (in partic. H. Langlois, Vingt-cinq ans de Cinémathèque, pp. 63-68).
R. Borde, La Cinémathèquefrançaise, recherche de la vérité, in "Cahiers de la Ci-némathèque", 1977, 22-24.
H. Langlois, 300 ans de ...
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Giornalista e cinefilo (Smirne 1914 - Parigi 1977). Pioniere del collezionismo e della conservazione cinematografica, tra i primi a intraprendere l'opera di salvataggio delle pellicole del cinema muto, [...] nel 1936 fondò a Parigi, con G. Franju e J. Mitry, la Cinémathèquefrançaise, uno dei più importanti archivî di film, che fu scuola decisiva per le generazioni del cinema francese del secondo dopoguerra. Diede anche impulso alla creazione del Musée ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] per l'arte, la storia, il costume, ecc. sono la Film Library del Museum of Modern Art di New-York e la CinémathèqueFrançaise di Parigi. Fra le più importanti in Italia, vanno ricordate quella del Museo di Breda a Milano, diretta dal Guerrasio, che ...
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Regista cinematografico francese (Fougères 1912 - Parigi 1987). Fondata nel 1937, con H. Langlois, la Cinémathèquefrançaise, esordì nel lungometraggio (1959) con l'opera sua più rappresentativa, La tête [...] contre les murs (La fossa dei disperati), sull'ambiente manicomiale, visto con capacità documentaria e forza di apologo. La vena surreale si avverte anche nei successivi Les yeux sans visage (1960) e ancor ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] di Cannes, anticipata qualche mese prima dalle manifestazioni in piazza a difesa di Henri Langlois, direttore della Cinémathèquefrançaise, uno dei centri di formazione dei cinefili degli anni Cinquanta. No-nostante qualche tentativo di organizzare ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] era stata indetta una festa per i cento anni di Louis Lumière, con una rassegna dei suoi film a cura della Cinémathèquefrançaise. In quello stesso anno la giuria, presieduta dal regista Fritz Lang, aveva reso omaggio al polacco Pasażerka (1963; La ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] viaggio a Parigi: in quell’occasione conobbe Henry Langlois e Lotte H. Eisner, i direttori della Cinémathèquefrançaise, che gli misero generosamente a disposizione alcune «rarità cinematografiche […]: i film surrealisti di Buñuel e René ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] del 'Musée imaginaire' teorizzato da André Malraux. Con la morte di Langlois, nel 1977, il m. della Cinémathèquefrançaise divenne progressivamente il repertorio archeologico di un'idea museale sopravvissuta al suo creatore, attorno a cui scoppiò un ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] e filosofia; nell'ottobre del 1966 si trasferì a Parigi, dove scoprì la pittura, l'incisione e il cinema alla Cinémathèquefrançaise di cui era assiduo frequentatore. Non fu accettato però all'IDHEC e ripiegò nel 1967 sulla Hochschule für Film und ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] un incendio avrebbe distrutto, pochi mesi dopo la morte del regista, l'unica copia di The honeymoon conservata alla Cinémathèquefrançaise. Sorte peggiore toccò, infine, a Queen Kelly (1928) e all'unico film sonoro di S., Walking down Broadway. Il ...
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