Popiół i diament
Paolo Vecchi
(Polonia 1957-58, 1958, Cenere e diamanti, bianco e nero, 106m); regia: Andrzej Wajda; produzione: Stanisław Adler per Kadr; soggetto: dall'omonimo romanzo di Jerzy Andrzejewski; [...] nazionale contemporanea, e facendo propria la lezione neorealista, ruppero con il conformismo e misero in discussione J. Plazewsky, Wajda et l'école du réalisme subjectif, in "Cahiers du cinéma", n. 96, juin 1959.
P.-L. Thirard, 'Cendres et diamant' ...
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Senza pietà
Riccardo Ventrella
(Italia 1948, bianco e nero, 95m); regia: Alberto Lattuada; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: Tullio Pinelli, Federico Fellini da un'idea di Ettore M. Margadonna; [...] .
Nel novero dei vari modi con i quali il cinema italiano del primo dopoguerra si avvicina alla realtà postbellica, la momento, ed evaporato il comune sentire dell'ispirazione neorealista, Lattuada lascerà prevalere l'ispirazione calligrafica e ...
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GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] in regia al Centro sperimentale di cinematografia, formandosi così nell'ambiente e nell'influsso del Neorealismo. Rientrato in patria, fu nominato responsabile della sezione cinema di Nuestro Tiempo. In tale veste, nel 1955 collaborò a El mégano di ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] , ebbe un ruolo di rilievo anche nella stagione del Neorealismo, legando il proprio nome in particolare ai primi capolavori di Luchino Visconti.
Dopo gli studi letterari, si accostò al cinema come critico: fu redattore capo (1930-1931) del periodico ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] e creazione di immagini poetiche, B. ha contribuito al rinnovamento del cinema sudamericano non soltanto con i suoi film, basati su un'originale rielaborazione della lezione neorealista, ma anche con il suo impegno costante per la formazione di ...
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Miseria e nobiltà
Stefano Della Casa
(Italia 1954, colore, 95m); regia: Mario Mattoli; produzione: Carlo Ponti, Dino De Laurentiis per Excelsa; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Eduardo Scarpetta; [...] Moriconi, che poi conobbero una brillante carriera tra cinema e teatro. Notevole anche la presenza di due caratteristi stesso Mattoli) e quelli che lo spingono nella direzione più neorealista e legata all'attualità (come fanno Steno e Monicelli con ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] dal Neorealismo italiano, P. volle fare del cinema uno strumento per documentare la realtà sociale, senza però tralasciare la cura dell'aspetto formale, evidente sia nella raffinatezza della composizione figurativa e della costruzione scenografica ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] aperta, in "Urbs, silva et flumen", 1987, 2, pp. 12-13.
P. Bavazzano, Dai fasti di Cinecittà alla nascita del neorealismo: un ovadese nel mondo del cinema, in "Urbs, silva et flumen", 1987, 3, pp. 22-24.
N. Lodato, Ubaldo Arata: due centenari e due ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] a schierarsi con gli intenti contenutistici e formali del Neorealismo e, vanificato il tentativo di realizzare due progetti cinematografici . L'insuccesso del film portò C. ad allontanarsi dal cinema e a continuare la sua attività di regia per la ...
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Banditi a Orgosolo
Goffredo Fofi
(Italia 1961, bianco e nero, 98m); regia: Vittorio De Seta; produzione: Vittorio De Seta per Titanus; soggetto: dalle inchieste di Franco Cagnetta. sceneggiatura: Vera [...] ogni ricatto spettacolare e sentimentale caro alla lezione neorealista non rosselliniana. È a Rossellini e alle sue Orgosolo, in "Cahiers du cinéma", n. 124, octobre 1961.
G. Zuri, L'innocenza del bandito Michele Iossu, in "Cinema nuovo", n. 154, ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...