Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] finire degli anni Venti iniziò la propria esperienza nel cinema proletario realizzando per la Prometheus/ Weltfilm il suo film , contraddistinta da numerose sequenze documentarie, dall'ambientazione neorealista e, ancora una volta, dalla musica di ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] l'"Avanti!". Dal 1937 si dedicò al cinema come soggettista e sceneggiatore, seguendo un percorso con Renato Castellani che avvicinò M. alla commedia venata di sensibilità neorealista. Per il regista scrisse, con Sergio Amidei ed Emilio Cecchi, Sotto ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] dal opere liriche, e al tempo stesso entrò con naturalezza nel clima neorealista dando un personale tocco di spettacolarità alle scenografie di alcuni capolavori di quel movimento del cinema italiano, tra cui alcuni film di Vittorio De Sica.
M. fu ...
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Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Nel cinema iniziò la pratica professionale con Eleonora Duse (1948 dalla guerra con un gusto che si potrebbe definire tardo-neorealista. Analogo spirito anima le scelte di scenografia di Guardie e ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] volle protagonista a soli quattordici anni (insieme al coetaneo Rinaldo Smordoni), I. fu uno dei ragazzini più amati del cinema del secondo dopoguerra. Avviatosi così a una rapida carriera, diede il meglio di sé negli anni Cinquanta, specialmente nel ...
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Piscitelli, Salvatore
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore, nato a Pomigliano d'Arco (Napoli) il 4 gennaio 1948. Precursore della nuova scuola cinematografica napoletana, è autore di drammi sociali [...] interessante e definito nella struttura melodrammatica, che ricorda il cinema di Douglas Sirk, è Regina (1987), storia narrata Baby gang (1992) è un rarefatto esperimento di ascendenza neorealista, con attori non professionisti, che ritrae un giorno ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] partecipare a opere che a vario titolo anticiparono il Neorealismo, come Bengasi di Augusto Genina e Fari nella suoi figli Giorgio e Luciano. Nel 1964 pubblicò l'autobiografia Odore di cinema.
Bibliografia
S. Masi, Storie della luce. I film, la vita, ...
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Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] alternando la sua attività fra teatro d'impegno e cinema, coerentemente con un disegno culturale e politico che conferì donchisciottesco professore di Nocera Inferiore, critico cinematografico neorealista. Negli anni succesivi partecipò per lo più a ...
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Petraglia, Sandro
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico, nato a Roma il 19 aprile 1947. Dalla metà degli anni Settanta P., in particolare con Stefano Rulli e in collaborazione [...] e Marco Risi (Mery per sempre 1989; Il muro di gomma, 1991), e ha firmato sceneggiature chiave del nuovo cinema cosiddetto neo-neorealista, incluse quelle di Il ladro di bambini (1992) di Gianni Amelio, Poliziotti (1995) di Giulio Base e Pasolini un ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] eccezione: l'intenso ruolo di Emilia Farcinelli nel dramma neorealista Assunta Spina (1948) di Mario Mattoli, che restituisce Giulio Cesare Castello.Negli ultimi anni si allontanò dal cinema che aveva stentato a offrirle ruoli in grado di valorizzare ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...