Il posto
Stefano Todini
(Italia 1961, bianco e nero, 90m); regia: Ermanno Olmi; produzione: Angelo Soffientini per The 24 Horses; sceneggiatura: Ermanno Olmi; fotografia: Lamberto Caimi; montaggio: [...] il regista lombardo non ha timore di apparire neorealista, anzi indugia sulle inflessioni dialettali, sui ballatoi 187-193, 1992.
F. Marzio, Il posto, in Il segreto della natura. Il cinema di Ermanno Olmi tra l'umano e il divino, a cura di S. Todini, ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] A.S. Puškin, M.A. Bulgakov. Nel dopoguerra trasferì in chiave neorealista il suo talento visivo e il suo piglio narrativo, con due cupi e Settanta la firma di L. divenne garanzia di un cinema colto ed elegante ma al contempo attento ai gusti del ...
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DEFA
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Deutsche Film Aktiengesellschaft, ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca (DDR), istituito con licenza delle autorità sovietiche di occupazione [...] quindi di una società fondata sul socialismo reale.
L'antifascismo del nuovo cinema tedesco e l'esigenza di ambientare i film in contesti reali, contraddizioni immanenti; e la comune istanza neorealista dei primi prodotti cinematografici non fu solo ...
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I pugni in tasca
Giulia Fanara
(Italia 1965, bianco e nero, 107m); regia: Marco Bellocchio; produzione: Enzo Doria per Doria Cinematografica; sceneggiatura: Marco Bellocchio; fotografia: Alberto Marrama; [...] incarnazione più lucida" (S. Bernardi).
La lezione neorealista è ancora una volta, come per altri autori n. 1, Winter 1965/66.
L. Pellizzari, I pugni in tasca, in "Cinema nuovo", n. 179, gennaio1966.
G.B. Cavallaro, Marco Bellocchio ha detto tutto ...
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Sonego, Rodolfo
Giuliana Muscio
Sceneggiatore, nato a Cavarzano (Belluno) il 27 febbraio 1921 e morto a Roma il 15 ottobre 2000. Autore di alcune tra le migliori commedie all'italiana (scritte da solo [...] quindi a scrivere sceneggiature, accogliendo la lezione neorealista della presa diretta sulla realtà, lavorando spesso in vetrina (1961) di Luciano Emmer, intenso esperimento di cinema-verità; in Inghilterra per La ragazza con la pistola (1968 ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] considerarsi tra i film che aprirono la strada al neorealismo.
Il F. realizzò poi una commedia, Giorni morì a Roma il 10 maggio 1960.
Fonti e Bibl.: Sette nuovi registi, in Cinema, 10 maggio 1939, p. 149; C. Bertieri, G. F., in Filmlexicon degli ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] , cui si deve la meritata e larga affermazione del cinema dell'Iran nei festival di tutto il mondo.
Come l'amico e collega Mohsen Makhmalbaf, Kiarostami trova nell'estetica del neorealismo italiano, e in particolare nella zavattiniana 'tecnica del ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] ; Cristo fra i muratori), un dramma sociale d'ispirazione neorealista incentrato sul personaggio di un muratore italiano nella New York per altri tre film, che diede vita a un cinema in cui si indaga la matrice sociopolitica di un malessere ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] Carlo Lizzani (con cui ha condiviso la formazione nel clima neorealista) e con Elio Petri, in cui ha trovato affinità elettive nella prima metà degli anni Settanta (stagione del cinema italiano contraddistinta dal forte impegno civile) capace di ...
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Catene
Stefano Della Casa
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 86m); regia: Raffaello Matarazzo; produzione: Labor/Titanus; soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Nicola [...] Lo straordinario successo commerciale di Catene fu considerato all'epoca l'atto di morte dell'esperienza neorealista e l'avvio di una nuova fase del cinema italiano, più attenta al mercato e meno interessata al dramma della guerra e ai problemi della ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...