Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] suo lato quotidiano e malinconico. Nacque così la trilogia 'neorealista' inaugurata da Come persi la guerra (1947) e proseguita qualche anno di crisi, M. seppe sfruttare la tendenza del cinema popolare ad abbinare più protagonisti: fu l'inizio di una ...
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Yilmaz, Atif (propr. Yilmaz Batibeki, Atif)
Roberto Silvestri
Regista, produttore e sceneggiatore turco, nato a Mersin il 9 dicembre 1926. Autore fecondo ed eclettico, con quasi centoventi film di successo [...] priva di eroismi ma anche di contraddizioni e lacerazioni devastanti. Furono gli anni del 'cinema personale' (Kumpanya, 1958, La troupe) e del sodalizio neorealista con Yılmaz Güney, prima attore e poi co-sceneggiatore di una trilogia di svolta, Bu ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] vedere nel suo stile compositivo una sorta di versione operistica del Neorealismo, in realtà più in virtù dei libretti, dei quali diversi saggi di argomento musicale.
Nella musica per il cinema, impegno che considerò subordinato a quello per la sala ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] , seppe attraversare senza incertezze le varie fasi ideologiche ed estetiche del cinema italiano. In particolare, partecipò alla grande stagione del Neorealismo, servendosi però di registri e modelli espressivi che erano piuttosto il retaggio ...
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La Shelle, Joseph
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 9 luglio 1900 e morto a La Jolla (California) il 20 agosto 1989. Maestro della vecchia scuola del bianco [...] timido) di Delbert Mann, film di impostazione televisiva che, per il suo realismo, fece ipotizzare la nascita nel cinema statunitense di un filone 'neorealista', e che procurò a L. S. un'altra nomination. Ben più elegante fu il bianco e nero di The ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] Martin (1923) di Mario Bonnard, ma negli anni della crisi del cinema italiano tornò di nuovo a Napoli, dove entrò a far parte della umori e problemi destinati a maturare nel periodo neorealista. Nel dopoguerra la sua attività di produttore, accanto ...
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Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] momento migliore della tradizione realista e, in parte, neorealista. P. fu in modo atipico un grande sceneggiatore a rappresentare il momento di maggiore impegno di P. per il cinema. Dopo la collaborazione al soggetto e alla sceneggiatura di Il ...
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Petrassi, Goffredo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Zagarolo il 16 luglio 1904 e morto a Roma il 3 marzo 2003. Considerato uno dei massimi compositori italiani del Novecento, diede al cinema, [...] scritti tra il 1934 e il 1972.Nei lavori per il cinema, inaugurati nel 1948 con i documentari La creazione del mondo di amaro (1949) di De Santis; per questo capolavoro del Neorealismo P. riuscì infatti a integrare efficacemente il lavoro di ricerca ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] utilizzò ambienti reali parzialmente riadattati, secondo il modello neorealista. Visconti lo chiamò ancora soltanto per l'episodio agli anni della guerra. Egli riuscì ad applicare al cinema le suggestioni della sua pittura solo in rarissime occasioni ...
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Carlsen, Henning
Stefano Boni
Regista danese, nato a Ålborg il 4 giugno 1927. È uno dei più significativi esponenti del cinema nordico, attivo sia nel campo del documentario sia in quello del lungometraggio [...] , vi individuò subito tracce significative dell'esperienza neorealista. Tratto dall'omonimo romanzo del norvegese K , non c'era qualcuno che rideva?) tornò invece a un cinema più impegnato, dipingendo un ritratto della classe operaia danese degli anni ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...