Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] cui fu elaborato è quello di Hugo Münsterberg, che nel 1916 in The photoplay. A psychological study (trad. it. Film. Il cinema muto nel 1916, 1980) mise in atto un approccio psicologico, che ha il suo cardine nel riconoscimento dell'affinità tra il ...
Leggi Tutto
Semiologo e teorico francese del cinema (Béziers 1931 - Parigi 1993). Autore di fondamentali contributi allo studio del linguaggio cinematografico in una prospettiva strutturalista e psicanalitica, ha [...] e 1972; trad. it. Semiologia del cinema, 1972, e La significazione nel cinema, 1975); Langage et cinéma (1971; trad. it. 1977); Le signifiant imaginaire: psychanalyse et cinéma (1977; trad it. Cinema e psicanalisi, 1980); L'énonciation impersonnelle ...
Leggi Tutto
Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] senso, i due termini rimangono di fatto separati e l’incontro tra i due ambiti si traduce in un’analisi del cinema dal punto di vista filosofico, in un’esplorazione dell’immagine cinematografica come esempio di messa in gioco o di esemplificazione di ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] della sala sugli sguardi degli spettatori seduti in poltrona sono uno strumento folgorante di cattura.
Corpi e volti
La seduzione del cinema ovviamente va al di là dello sguardo e può essere seduzione di corpi, di gesti, di pelle, di volti. Tutto il ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] un altro maestro italiano, Marco Ferreri, e lo aveva fatto con l'apparente noncuranza di registi come Wellman e Buñuel: senonché il cinema di Ferreri si tinge dei colori e delle luci del mare con una frequenza da segno ricorrente; e se il colore gli ...
Leggi Tutto
NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] music 1920-1980, Oslo 1981; H. Herresthal, Norwegische Musik von den Anfängen bis zur Gegenwart, Copenaghen-Francoforte sul Meno 1987.
Cinema. - La N. ha a lungo stentato a trovare un'affermazione in campo cinematografico. Fin dagli anni del muto il ...
Leggi Tutto
Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] di É.-G. Robert detto Robertson con il fonografo di Edison (Milner 1982).
C'è tuttavia un altro piano in cui il cinema in quanto modo di rappresentazione e in quanto istituzione si trova implicato nella scrittura. Sono i casi in cui si verifica una ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] Musik und Gesellschaft (1981-84, 1986-88), con resoconti di H. Böhm, G. Nanck, E. Lippold, Th. Reuter e R. Linke.
Cinema. - A pochi mesi dalla prima proiezione in B. del cinematografo Lumière (febbraio 1897), i due operatori H. Arnodov e V. Petkov ...
Leggi Tutto
(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] ai registi già affermati come Frič e Vávra emergono nuove personalità: K. Steklý, J. Krejčik, J. Weiss. Nel settore del cinema di animazione, in netto sviluppo a partire dal 1945, J. Trnka si afferma come fondatore di una tradizione destinata a fare ...
Leggi Tutto
Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] estremamente efficaci, dei pericoli della realtà quotidiana: è il caso di The Truman show (1998) di P. Weir, esempio di un cinema che spietatamente analizza una società o un sistema per metterne in evidenza i limiti e i rischi in modo macroscopico e ...
Leggi Tutto
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...