Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] (1949; trad. it. 1952, p. 51).
Film e linguaggi
In questa sua produzione di immagini, come nella costruzione di un racconto, il cinema si è dovuto, e voluto, confrontare con gli altri linguaggi. In un primo momento, all'inizio della sua storia, i f ...
Leggi Tutto
Attrice svedese (Stoccolma 1915 - Londra 1982). Esordì nel cinema nel 1935 e, sotto la direzione di G. Molander, acquisì in breve notorietà (Intermezzo, 1937) per quella profondità di espressione, triste [...] e gioiosa nel contempo, che le rimase caratteristica. Trasferitasi nel '39 negli USA interpretò con successo una lunga serie di film, tra cui: A love story (Addio per sempre, 1939, rifacimento di Intermezzo), ...
Leggi Tutto
Attore di teatro, di rivista, di cinema, nato a Roma il 10 novembre 1905. Dotato di mimica popolaresca, calda sensibilità, ricche capacità espressive, nonostante la critica gli rimproveri un'eccessiva [...] esuberanza di temperamento, è l'interprete italiano che più ha conquistato le simpatie del pubblico, anche straniero. Fra le sue interpretazioni cinematografiche che hanno avuto maggiore successo, vanno ...
Leggi Tutto
Brik, Osip Maksimovič
Pietro Montani
Teorico russo della letteratura e del cinema, sceneggiatore, nato a Mosca il 16 gennaio 1888 e morto ivi il 22 febbraio 1945. Fu tra i protagonisti del movimento [...] 'esperienza dell'arte intesa come mera occasione di consumo culturale. Da questo punto di vista, l'espressione narrativa e drammaturgica del cinema si risolve, per B., non solo in cattiva letteratura e in cattivo teatro, ma anche ‒ e l'addebito è più ...
Leggi Tutto
Taviani, Vittorio e Paolo. - Registi cinematografici italiani (Vittorio, San Miniato 1929 - Roma 2018; Paolo, San Miniato 1931 - Roma 2024). Dopo aver collaborato con V. Orsini soprattutto come documentaristi, [...] 1963), nel 1967 iniziarono un'attività autonoma, dirigendo, sempre insieme, I sovversivi. Coerenti interpreti di un cinema civilmente impegnato, nella seconda fase della loro carriera, pur continuando a rappresentare la necessità e il rimpianto dell ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico spagnolo (Valencia 1921 - Madrid 2010). Realizzò il suo primo lungometraggio nel 1951, Esa pareja feliz, scritto e diretto assieme all'amico J. A. Bardem, che collaborò anche alla [...] sceneggiatura di Bien venido, Mr. Marshall! (1952), il film che contribuì a scuotere l'atmosfera stagnante del cinema spagnolo. Tra le altre opere di B., ricche di spunti satirici e di un amaro e corrosivo umorismo, e inclini a soluzioni grottesche e ...
Leggi Tutto
Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] française (il cui spazio espositivo è chiuso dal 1997) stanno forse a dimostrare l'impossibilità di delineare un modello forte di m. per il cinema. Da un lato, infatti, si corre il rischio di un m. in cui l'opera è assente e che si limita a esistere ...
Leggi Tutto
Box office
Propriamente, il botteghino, la cassa del cinema e, con uso estensivo, l'incasso di un film (box office gross o preceeds o receipts). Le associazioni del settore rilevano periodicamente tali [...] dati, elaborando tabelle dell'andamento economico dei film distribuiti durante la stagione cinematografica. Un film di grande successo commerciale viene comunemente definito, in Italia, 'campione al box ...
Leggi Tutto
Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] non nel teatro di prosa, non nell'opera lirica, non nella danza. Ciné-clubs, Film Societies e, quindi, i circoli del cinema nacquero tutti negli anni Venti, per affermare il valore artistico del film di fronte a un mondo che non era disposto ancora a ...
Leggi Tutto
Festival cinematografico tra i più famosi del mondo che si svolge nella cittadina meridionale della Francia. Negli anni è riuscito ad affermare il proprio prestigio coniugando le ragioni dell’arte e quelle [...] tra produttori e compratori, e vetrina di attori e registi. La rassegna nacque come risposta francese alla Mostra del cinema di Venezia su iniziativa dell’allora ministro della Pubblica Istruzione e delle Belle Arti Jean Zay. Eccezion fatta per il ...
Leggi Tutto
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...