MICCICHE, Nicolo
Daniele Dottorini
Miccichè, Nicolò (detto Lino)
Storico e critico del cinema, nato a Caltanissetta il 31 luglio 1934. Autore di numerose monografie e saggi critici e curatore di testi [...] la docenza universitaria, ha insegnato storia e critica del cinema a Trieste, a Siena e alla Terza Università degli da un punto di vista storico ‒ a evidenziare i rapporti del cinema italiano non solo con quello mondiale, ma anche con la società ...
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Attore italiano (Roma 1936 - ivi 2019). Figura iconica del cinema italiano, dotato di un innato talento interpretativo e anche grazie al particolare aspetto del suo viso, ha avuto una lunghissima carriera, [...] più di settant’anni, e recitato in oltre cento film. Ha iniziato a dodici anni in Cuore di D. Coletti, e sono del 1951 Guardie e ladri di Steno e M. Monicelli e del 1954 Un americano a Roma di Steno. Negli ...
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Regista cinematografico (n. Sarajevo 1955). Diplomatosi alla scuola di cinema di Praga nel 1978, si segnalò, già con il film d'esordio Sjećaś li se Dolly Bell? (Ti ricordi di Dolly Bell?, 1981), per l'esuberanza [...] dello stile e per la forza metaforica della rappresentazione. Tali qualità ha confermato nei successivi Otac na službenom putu (Papà è in viaggio d'affari, 1985) e Dom za vešanje (Il tempo dei gitani, ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Chicago 1952). Dopo studî di cinema all'università e la collaborazione alla sceneggiatura di 1941 (1941. Allarme a Hollywood, 1979) di S. Spielberg, ha esordito [...] nel lungometraggio con Crazy day (1978), affermandosi poi con Romancing the stone (All'inseguimento della pietra verde, 1984) e soprattutto con Back to the future (1985; poi seguito da Back to the future ...
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La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] apparato del proiettore, si trasformano in suoni (v. fig.).
All’epoca del cinema muto la musica esisteva solo come accompagnamento realizzato estemporaneamente nelle sale cinematografiche da un singolo pianista, o talvolta da un ensemble, per coprire ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] scena, che a volte si avvale delle strutture visive dei fenomeni e altre volte ricrea e allarga infinitamente l'orizzonte del visibile. Il cinema è nello stesso tempo l'i. forma di Lang e l'i. fatto di Rossellini, l'i. inconscio di Luis Buñuel e la ...
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Regista e attore di cinema sovietico, nato a Belozerka, in Ucraina, il 25 settembre 1920. Compie studi teatrali a Rostov sul Don, lavora nel cinema dal 1946, a Mosca, come assistente di S. Gerasimov, con [...] di M. Šolochov: tutte opere che se hanno dato spazio a B. fra i registi rappresentativi della generazione di mezzo del cinema sovietico, anche con buon consenso di pubblico, hanno lasciato non di rado dubbiosa la critica per il loro accademismo e per ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] così a insediarsi all'interno dello sguardo e del suo rapporto con il mondo. Egli fu il primo a capire che l'occhio del cinema poteva dar forma, grazie al m., a questo costitutivo raddoppiamento della visione in cosa vista e atto del vedere, a questo ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] Roma 1997.
F. Rossi, Le parole dello schermo. Analisi linguistica del parlato di sei film dal 1948 a1 1957, Roma 1999.
R. Setti, Cinema a due voci. Il parlato nei film di Paolo e Vittorio Taviani, Firenze 2001.
F. Rossi, La lingua in gioco, Roma 2002 ...
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Moviola
In origine, nome brevettato angloamericano, comp. di movie "cinema" (presente come primo elemento compositivo in marche di macchine da ripresa), e -ola, suff. di nomi come pianola, radiola, e [...] altri, che richiama l'idea della sonorità. Nella tecnica cinematografica, apparecchio per il montaggio di un film, costituito di un proiettore, di un apparecchio fonoriproduttore e di uno schermo di piccole ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...