Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] , in avanti), soltanto la funzione denotativa ‒ spaziale e temporale ‒ della d. del film muto sembra sia riuscita a sopravvivere nel cinema sonoro, dove spesso il testo si riduce a uno scarno toponimo seguito dalla data e dall'ora in cui si svolge l ...
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Attrice statunitense (Lowell 1908 - Neuilly-sur-Seine 1989), prima di teatro, entrò nel cinema nel 1930 affermandosi per il carattere e l'energia delle sue interpretazioni (premio Oscar 1935, 1938). Tra [...] i suoi film, ricordiamo: Of human bondage (1934); Dangerous (1935); The petrined forest (1936); Jezebel (1938); The private lives of Elisabeth and Essex (1939); All this and heaven, too (1940); The little ...
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Regista cinematografico giapponese (Uji Yamada, Mie, 1915 - Tokyo 2008). Dopo aver esordito nel cinema di animazione, si specializzò nella commedia brillante (Pū-san, Il signor Pū, 1953; Okumanchōja, Un [...] miliardario, 1954) e nelle riduzioni di testi letterarî (Enjō, Conflagrazione, 1958, dal Padiglione d'oro di Y. Mishima; Kagi, La chiave, 1959, dall'omonimo romanzo di J. Tanizaki). Ottenne il successo ...
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Pasolini, Uberto. - Produttore, regista e sceneggiatore italiano (n. Roma 1957). Ha esordito nel cinema come produttore con l’episodio A dangerous man: Lawrence after Arabia (1992) della serie televisiva [...] Great performances, fondando due anni più tardi la casa di produzione Redwave films. Tra le sue produzioni successive vanno citate quelle delle pellicole Palookaville (1995), Full Monty - Squattrinati ...
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Attrice cinematografica e televisiva statunitense (n. New York 1979). Dopo l’esordio nel cinema con Little women (1994, Piccole donne), appena sedicenne ha vinto un Golden Globe e una nomination agli Emmy [...] per il ruolo da protagonista nella serie TV My so-called life (1994-95). In seguito è tornata sul grande schermo al fianco di L. DiCaprio per il film Romeo + Juliet (1996, Romeo + Giulietta) e per pellicole ...
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, Attore cinematografico cinese (n. Hong Kong 1962). Tra i più rappresentativi interpreti del cinema del regista Wong Kar-Wai e protagonista di film di diverso genere di altri famosi registi orientali [...] come John Woo, Hou Hsiao-hsien e Zhang Yimou, ha messo in luce un metodo interpretativo giocato sulle sfumature espressive e sugli sguardi. L’eleganza discreta e misteriosa, la predisposizione a vivere ...
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Attrice cinematografica e televisiva italiana (n. Firenze 1981). Nel 2000 ha esordito nel cinema in Tutto l’amore che c’è e tre anni più tardi ha ottenuto il favore del grande pubblico con la fiction TV [...] Elisa di Rivombrosa (2003-05). Tra i lavori più noti in ambito televisivo si ricordano Le ragazze di San Frediano (2007), C’era una volta la città dei matti (2010, produzione dedicata alla vita di F. Basaglia), ...
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Attore, regista e autore italiano (Firenze 1929 - Roma 2016). Dopo varie esperienze nel cinema (Le due orfanelle, 1954; Le braghe del padrone, 1978), in televisione e nel teatro d'avanguardia, nel 1961 [...] metteva in scena Il Novellino, cui seguirono Paolo Paoli di A. Adamov (1963), Il candelajo di G. Bruno (1964), ecc. Ma la finezza interpretativa e il virtuosismo tecnico di P. si manifestano soprattutto ...
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Nome con cui è noto il regista L. Mogilevskij (Pietroburgo 1899 - Parigi 1976); nel cinema dal 1918, documentarista e autore di cortometraggi, direttore (fino al 1928) di laboratorio per il cinema scientifico [...] a Mosca, nel 1929 si trasferì in Francia come tecnico del montaggio e sceneggiatore. Passato alla regia, diresse, tra l'altro: Prison sans barreaux (1938); Je t'attendrai (1939); The night is ending (1943); ...
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Attore francese nato a Philippeville e dedicatosi al cinema fin dai primi tempi del muto.
Dotato d'una maschera abbastanza incisiva, ma eccessivamente impegnato in un gioco mimico di scarsa sobrietà, le [...] sue interpretazioni risentono il più delle volte dello stile drammatico francese, esteriore e colorito all'eccesso. Meno evidenti agli inizî-Atlantide 1931; Delitto e castigo, 1933; Il fu Mattia Pascal; ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...