Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hongkong (n. Shanghai 1958). Ha esordito dietro la macchina da presa con Wong gok ka moon ("Col passar delle lacrime", 1988), in cui si è messo in [...] luce per una libertà formale vicina alla nouvelle vague. Ha poi realizzato Ah fei zheng zhuan ("I giorni in cui eravamo selvaggi", 1990) e Dung che sai duk ("Le ceneri del tempo", 1993), ma è con Congqin ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] notevole sensibilità artistica sono stati gli elementi che hanno consentito a registi come John Woo, Tsui Hark, Stanley Kwan, WongKar-Wai di rendere celebre la cinematografia di Hong Kong e di raccogliere consensi in tutto il mondo. In Corea, invece ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] suo libro Quel bowling sul Tevere. Lo stesso anno è premiato con l'Oscar alla carriera. Nel 2004 ha diretto il cortometraggio Il filo pericoloso delle cose, inserito in Eros, film in tre episodi firmati inoltre da WongKarWai e Steven Soderbergh. ...
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Law, Jude (propr. David Jude Heyworth Law). – Attore inglese (n. Londra 1972). Dopo alcuni ruoli minori per la televisione britannica, ha esordito sul grande schermo con il film Shopping (di P.W.S. Anderson, [...] Tra le sue altre interpretazioni: Existenz (di D. Cronenberg, 1999), Closer (di M. Nichols, 2004), My blueberry night (di WongKar-wai, 2007), Repo men (di M. Sapochnik, 2010), Contagion (di S. Soderbergh, 2011), Sherlock Holmes (di G. Ritchie, 2011 ...
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, Attore cinematografico cinese (n. Hong Kong 1962). Tra i più rappresentativi interpreti del cinema del regista WongKar-Wai e protagonista di film di diverso genere di altri famosi registi orientali [...] ruoli più riconoscibili, quello del giornalista che vive una passione incompiuta nel film In the mood for love (2000) di Wong, per il quale ha ottenuto il premio come miglior attore al Festival di Cannes. Tra le sue interpretazioni successive vanno ...
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Whitaker, Forest. – Attore statunitense (n. Longview 1961). Caratterizzato da un fisico massiccio e da uno sguardo dolce e sornione, ha iniziato a recitare dall'inizio degli anni Ottanta in alcune serie [...] di W. Wang; Ghost Dog (Ghost Dog – Il codice del samurai,1999) di J. Jarmush; il cortometraggio The follow (2001) di WongKar-Wai; Panic room (2002) di D. Fincher. Nel 2007 ha vinto il Golden Globe e l'Oscar come miglior attore protagonista vestendo ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] la scelta di J. Woo di lavorare stabilmente negli Stati Uniti. Si pensi a Tsui Hark (Qi jian, 2005, Seven swords), WongKarWai (2046, 2004), S. Kwan (Changhen ge, 2005, Everlasting regret), J. To (Dai si gein, 2004, Breaking news) e P. Chan (Perhaps ...
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HONG KONG.
Michele Castelnovi
Giorgio Cuscito
Leone Spita
Giona Antonio Nazzaro
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia [...] ) e Du zhan (2012, Drug war), il primo realizzato interamente in Cina, si segnalano tra i suoi lavori più interessanti. WongKar-wai, invece, ha firmato nel 2004 l’ambizioso 2046, come monito per l’anno 2047, quando il principio della coesistenza ...
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Zhang Yimou
Simone Emiliani
Regista cinematografico cinese, nato a Xi'an (Shaanxi) il 14 novembre 1951. Ha iniziato la carriera come direttore della fotografia (ha lavorato, tra gli altri, con Chen [...] di storia cinese. È stato inoltre autore di Yao a yao yao dao wai pe qiao (1995; La triade di Shanghai) e You huan hao hao ricalcando forse in modo eccessivo lo stile più personale di WongKar-Wai) per ritrarre una Pechino contemporanea: bar pieni di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] di M. Placido, tratto dal romanzo omonimo di G. De Cataldo (2002); Huayang nianhua (2000; In the mood for love) di WongKar-Wai, tratto da Duidao (Un incontro, 1970) di Liu Yichang.
Shakespeare e il cinema
Tra i classici delle letterature di tutti i ...
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hongkonghese
s. m. e f. e agg. Chi è nato o abita a Hong Kong; di Hong Kong. ◆ Sgangherato e visionario, rutilante e marziale, il film [«Storia di fantasmi cinesi»] è prodotto da Tsui Hark, che ha creato la nouvelle vague del cinema d’azione...