Regista cinematografico argantino (Buenos Aires 1936 - Parigi 2020). Dopo esperienze nel teatro e nella musica, ha realizzato alcuni documentari e diverse opere emblematiche della stagione sperimentale [...] e fortemente politicizzata del cinema latino-americano (La hora de los hornos, 1968, in collab. con O. Getino; Los hijos de Fierro, 1972). Negli anni Ottanta è tornato al lungometraggio con un linguaggio ricco e inventivo dotato di fascinosa ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Gian Luigi Rondi
Regista italiano, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Nel cinema dal 1948, come scenografo e assistente regista di L. Visconti per La terra trema. Dopo una prima [...] a Hollywood di The Champ di K. Vidor (Il campione, 1979), in cui, per ritrovare le vie di un cinema dichiaratamente popolare e sentimentale, è parso adottare con insistenze troppo marcate gli accenti di un pateticismo effuso. In televisione il suo ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] , la r. giapponese, oltre a gettare piattaforme girevoli e ponti tra palcoscenico e platea, inventò, parecchi secoli prima del cinema, il primo piano.
In Europa, non appena col Medioevo il dramma cominciò a diffondersi, si ebbero azioni sacre con ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Missoula, Montana, 1946 - m. 2025). Dopo aver studiato pittura, realizzò cortometraggi sperimentali. Con il primo film, Eraserhead (1977), rivelò un talento visionario [...] The big dream. Nel 2017 ha diretto il sequel di Twin Peaks e gli è stato assegnato il Premio alla carriera alla Festa del Cinema di Roma, mentre è del 2019 il conferimento dell'Oscar alla carriera. Tra i suoi lavori più recenti vanno citate la regia ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] stesso alimentata, in realtà figlio di un cappellaio ebreo e probabilmente soldato semplice, emigrò negli USA (1910 circa), entrando nel cinema come comparsa, divenendo poi assistente di D. W. Griffith e attore nel suo film Hearts of the world (1918 ...
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Regista cinematografico (n. Parigi 1917 - m. nei pressi di Birnin N'Konni, Niger, 2004); ingegnere ed etnologo, nel corso di numerose missioni di studio in Africa, e in seguito anche in Europa, realizzò [...] pyramide humaine (1958); Chronique d'un été (1961, col sociologo E. Morin in veste d'intervistatore), considerato esempio tipico di cinema-vérité; Marie-France et Véronique (episodio de La fleur de l'âge, 1964); Gare du Nord (episodio di Paris vu par ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] . 405-29 (in partic. pp. 418-24).
Fernando Birri e la Escuela Documental de Santa Fe, a cura di L. Miccichè, Pesaro 1981.
Fernando Birri. Il nuovo cinema latino-americano, a cura di D. Fasoli, Roma 1988 (in partic. pp. 30-58).
P. D'Agostini, Il nuovo ...
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Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] di nuove indicazioni, restano molti elementi tipici delle prime comiche. ▭ Tra i figli di Ch. che si sono dedicati al cinema come attori, solo Geraldine (n. Santa Monica 1944) ha raggiunto una certa notorietà, lavorando in Doctor Zhivago di D. Lean ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Santa Fiora, Grosseto, 1956). Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi [...] 2002; Ricordati di me, 2003; Non aver paura, 2005; Coeurs, 2006, di A. Resnais (premio come migliore attrice alla Mostra del cinema di Venezia); Liscio, 2006, di C. Antonini, per cui nel 2007 ha ricevuto il premio Anna Magnani per la migliore attrice ...
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Regista e sceneggiatore (Venezia 1911 - Roma 1949), fratello di Pier Maria. Giornalista, critico e storico del cinema, iniziò l'attività teatrale nel 1936; dal 1937 insegnante al Centro sperimentale di [...] minore, 1942; una serie di 35 documentarî scientifico-chirurgici, 1942-43; Piazza San Marco, 1947; Lumiei, 1947), di una Storia del cinema dalle origini a oggi (1939) e compilatore di una piccola enciclopedia cinematografica (Filmlexikon, 1948). ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...