FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] la parte del marchese di Forlimpopoli ne La locandiera di L. Chiarini presso i teatri di posa del Centro sperimentale di cinematografia; costretto a fuggire all'aperto in preda a shock da paura, non fu più in grado di continuare la sua attività ...
Leggi Tutto
PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] , Roma 2007, pp. 37-38; F. Valeri, Bugiarda no, reticente, Torino 2010, pp. 40-55; F. Rosi, Io lo chiamo cinematografo. Conversazione con Giuseppe Tornatore, Milano 2012, pp. 32-64; P. Tandoi, I Patroni de’ Griffi. Una nobile famiglia pugliese e la ...
Leggi Tutto
GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] campi. Realizzò, tra l'altro, una serie di progetti per la pittura su ceramica e per delle marionette animate cinematografiche.
La ricerca e la sperimentazione di nuove forme espressive concludevano la parabola artistica del G., marcata da una forte ...
Leggi Tutto
GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] un elemento di debolezza della propaganda del regime e cercò di convincere Mussolini a costituire un sottosegretariato per la cinematografia.
La diffidenza del G. per l'hitlerismo può spiegare il declino suo e delle sue iniziative a partire dalla ...
Leggi Tutto
FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] 1948) e L'ebreo errante (G. Alessandrini, 1949).
All'inizio degli anni Quaranta insegnò recitazione al Centro sperimentale di cinematografia; nel 1942, dopo aver lavorato con Soichi Nogami, presso il teatro dell'università di Roma, sul Nō giapponese ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] in Associazione Nuova Scena, collettivo teatrale indipendente in giro in luoghi alternativi, palazzetti dello sport, sale cinematografiche, camere del lavoro, piazze. Venne utilizzata anche una vecchia fabbrica milanese in disuso, il Capannone in ...
Leggi Tutto
CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] del 1970, quando avviò una rubrica che ebbe duratura fortuna, «Sale & Tabacchi».
In quei mesi giunse nelle sale cinematografiche Venga a prendere il caffè... da noi, il film con Ugo Tognazzi che Alberto Lattuada aveva ricavato da La spartizione ...
Leggi Tutto
DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] in atto nel dopoguerra; e lasciava spazio alle aspirazioni letterarie del D., che vi pubblicò sceneggiature cinematografiche interessanti soprattutto come testimonianza della sua sensibilità ai nuovi strumenti di comunicazione di massa. In sostanza ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] lavorò su una pluralità di mezzi espressivi (dall'immobilità degli attori che raccontano senza coloriture drammatiche alle immagini cinematografiche e all'esorbitante corredo sonoro) nel Vangelo secondo Borges di D. Porzio (teatro Gobetti di Torino ...
Leggi Tutto
LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] 'opera manzoniana, come se il personaggio letterario avesse fagocitato quello reale. Numerose le ricostruzioni romanzesche, cinematografiche, televisive e biografiche, per lo più fantasiose e pseudoscientifiche, che - complice un uso disinvolto delle ...
Leggi Tutto
cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.