Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] , esasperazioni di carattere e nell'adattare il ritmo dei dialoghi, magari di origine teatrale, alla velocità visiva della gag cinematografica, venne in luce in occasione delle collaborazioni per i film interpretati da Totò, per es. il trio di opere ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] " e poi, nel 1959, quello di "Paris-jour".
La sua attività di produttore cinematografico risale al 1953, quando fondò a Roma la Cino Del Duca produzioni cinematografiche europee, con una consociata a Parigi, la Del Duca films. Nel 1954 propose a ...
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Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior [...] , nel dramma sociopolitico State of the Union (1948; Lo Stato dell'Unione) di Frank Capra, in una delle tante versioni cinematografiche del noto romanzo di A. Dumas, The three musketeers (1948; I tre moschettieri) di Sidney, in cui ebbe il ruolo ...
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Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] le directe, uscito sui "Cahiers du cinéma" (1969, 209, pp. 48-53 e 211, pp. 40-45). Attaccando le teorie cinematografiche allora correnti, C. negava che il film (sia di finzione sia documentario) potesse in alcun modo essere considerato una copia del ...
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Lindsay, Vachel Nicholas
Daniela Angelucci
Poeta e scrittore statunitense, nato a Springfield (Illinois) il 10 novembre 1879 e morto ivi il 5 dicembre 1931. Autore del primo testo teorico in lingua [...] anni, che L. dedicò alle attrici Mae Marsh e Mary Pickford, cantate come figure angeliche che, attraverso lo schermo cinematografico, si fanno tramite tra la dimensione umana e quella divina.
A partire dal 1920, anno della pubblicazione del romanzo ...
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Young, Gig
Daniela Angelucci
Nome d'arte di Byron Elsworth Barr, attore cinematografico statunitense, nato a St. Cloud (Minnesota) il 4 novembre 1913 e morto a New York il 19 ottobre 1978. Prevalentemente [...] Day) replicando, pur con varie sfumature, il ruolo di comprimario che lo aveva portato al successo. Alle sue interpretazioni cinematografiche ‒ tra cui quella del protagonista nel thriller The shuttered room (1968; La porta sbarrata) di David Green ...
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Mills, John Sir (propr. John Lewis Ernest Watts)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a North Elmham (Norfolk) il 22 febbraio 1908. La sua lunga carriera, comprendente più di novanta [...] grande schermo in The midshipmaid (1932) di Albert de Courville; ma solo a partire dal dopoguerra l'attività cinematografica prevalse su quella teatrale. Negli anni Quaranta interpretò in modo convincente numerosi film bellici: è il marinaio Shorty ...
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Regista (n. S. Pietro, Magisano, 1945); dopo aver esordito con La città del sole (1973), libera biografia del filosofo T. Campanella, si è affermato come uno degli autori italiani più interessanti con [...] cinema Un film che si chiama desiderio (2010). Nel 2011, dopo una pausa di cinque anni, è tornato alla regia cinematografica con la pellicola Il primo uomo, tratta dall'omonimo manoscritto incompiuto di A. Camus e ambientata in Algeria, mentre è del ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] (1839), l'ouverture di P. Čajkovskij (1869), il balletto di S. Prokof′ev (1938). Tra le numerose trasposizioni cinematografiche sono quelle dei registi M. Caserini (1908), G. Cukor (1936), F. Zeffirelli (1968).
Per approfondire Romeo e Giulietta ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (n. Long Beach, Cal., 1942). Cineasta "di frontiera", nella sua opera difficilmente etichettabile supera e ridisegna continuamente i confini [...] sua opera si è distinta per uno stile teso e per un ritmo vertiginoso. La rivisitazione e la commistione dei generi cinematografici (il western, il poliziesco, la fantascienza, l'horror, il noir) hanno caratterizzato i successivi The driver (Driver l ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.